AlbinoLeffe – Südtirol 2-1 (0-0)ALBINOLEFFE (4-3-1-2):
Offredi 7,5; Salvi (cap.) 6, Moi 6, Ondei 6, Anghileri 6,5; Gazo 5,5 (9′ st Bradaschia 6), Spinelli 6,5, Bentley 5 (26′ st Vorobjovs 5,5); Maietti 6; Momentè 7,5 (39′ st Pacifico sv), Silva Reis 6,5. A disp.: Amadori, Cortinovis, Nichetti, Calì. All.: Mangone 6,5.
SÜDTIROL (4-3-3): Miori 6; Tait 6,5, Mladen 6 (29′ st Kiem 5,5), Tagliani 5,5, Martin (cap.) 6 (41′ st Campo sv); Mazzitelli 6, Bertoni 6, Cia 6 (33′ st Shekiladze sv); Marras 7, Novothny 5,5, Fischnaller 7. A disp.: Melgrati, Allegra, Peverelli, Furlan. All.: Sormani 6.
Arbitro: Sprezzola di Mestre 5,5 (Cinquini di Firenze, Sgheiz di Como).
RETI: 18′ st Fischnaller (S), 27′ st e 31′ st Momentè (A).
Note: pomeriggio coperto, spettatori 1.058 di cui 44 paganti (incasso 386 euro) e 1.014 abbonati (quota 886 euro). Ammoniti Gazo, Mazzitelli e Bradaschia. Allontanato Mangone al 35′ st per proteste. Corner 4-8; recupero 0′ e 6′.
Bergamo – Momentè cala sull’Alto Adige un tredici da remuntada, l’AlbinoLeffe coglie la sesta vittoria dopo un digiuno di bottini pieni lungo sette turni (il 2-1 a Como il primo febbraio). Il risveglio in zona gol del tiratore scelto, a secco dal 25 gennaio scorso (1-0 su rigore alla Pro Patria), consente alla truppa dell’espulso Mangone (era in diffida e rischia la squalifica) di tirare una boccata d’ossigeno e prendere la rincorsa per i quartieri alti della zona playout: il Lumezzane quartultimo è soli due punti più su.
La novità assoluta di giornata è Maietti vertice alto nel rombo con la consegna di guardare a vista il play ospite Bertoni. I primi fuocherelli li accende Salvi (5′, contrasto sul lato destro dell’area con Martin), senza che la punizione conseguente di Momentè riesca a trasformare in arrosto il fumo della punizione a giro. Nel prosieguo si apre una fase di studio alternata a placidi ribaltamenti di fronte: a far breccia nella noia, il destro dalla lunga di Mazzitelli al ventesimo oltre la traversa e la girata aerea di Maietti – stesso esito – pescato dal filtrante di Spinelli otto giri di lancetta più tardi. Dal grigiore emerge Marras, folletto tutto mancino che ci prova, sbattendo due volte sulla manona di Offredi: con una palombella dall’out al 32′ e con un radente al 36′ innescato dal retropassaggio a mezza via di Moi. I bolzanini prendono fiducia e al 40′ solo i riflessi prodigiosi del Gigante di Strozza impediscono a Fischnaller di finalizzare la triangolazione fulminea con Bertoni.
Nella ripresa, allo start, tra gli altoatesini e il vantaggio si frappone il difetto di potenza e precisione della stoccata, rimasta in canna sull’occasione confezionata dal trio Fischnaller-Marras-Novothny (7′) e sull’inserimento dalla sinistra dell’ex di turno Cia (9′). Al 18′, inevitabile (anche se Spinelli lamenta un fallo su palla in uscita), la doccia fredda: Marras apre per Cia, il cross strozzato è un comodo assist che Fischnaller deve solo spingere in fondo al sacco. Al 23′ si rischia il raddoppio – Offredi salva sulla cannonata a pelo d’erba di Mazzitelli -, poi l’ariete nativo di Jesolo si ridesta dal torpore e ribalta lo score, infilando il pari di testa (27′) a chiusura del triangolo dal limite con Spinelli e insaccando in corsa sul primo palo (31′) la sponda di Silva Reis sulla punizione di Anghileri dalla zona difensiva. Nel finale il tecnico di casa si fa cacciare e al terzo di recupero Vorobjvos getta alle ortiche un contropiede del brasiliano. Per allungare il brodetto (27 punti, più 6 sul fanalino di coda Pordenone, ma salvezza diretta lontanissima) il calendario mette i blucelesti di fronte ad altri due impegni casalinghi: sabato 28 (Gazo squalificato, rientrano Allievi e Pesenti) contro l’Unione Venezia, giovedì 2 aprile al cospetto dell’ambizioso Novara, sempre alle 19 e 30.
Simone Fornoni