Atalanta-Inter, la partita dello spettacolo o, se si preferisce, il meglio che c’è almeno per noi popolo di provincia. Infatti è da sette anni che gli atalantini costringono i nerazzurri milanesi a tornarsene a casa con le pive nel sacco. Non è un caso che l’ultimo successo interista porti la firma di Roberto Mancini, grazie ai gol di Vieira e Balotelli. Poi solo e sempre Atalanta soprattutto l’ormai famoso, è entrato nella storia, 3-1 ai danni della squadra di Mourinho. Dunque i favori del pronostico pendono dalla parte orobica, certo l’Inter ha sei punti di vantaggio in classifica, per la verità non certo un abisso come quando succedeva che i punti di stacco erano addirittura quindici o venti. L’Atalanta è reduce da una sconfitta immeritata al termine di una partita giocata bene, con giudizio e, a tratti, bel gioco, svarioni difensivi a parte ma può succedere, l’Inter ha superato senza ombra di dubbio il Palermo e si è rilanciata, confermando che il lavoro di Mancini sta cominciando a dare i primi frutti. In casa atalantina non è stata una bella settimana, un’improvvisa e imprevista bufera proveniente da Cremona si è scatenata nei cieli di Zingonia: la chiusura dell’inchiesta sul calcioscommesse ha coinvolto, nell’ingrato ruolo di indagati, Colantuono e il diesse Zamagna. La Bergamo atalantina è rimasta di sasso, attonita e incredula: «Ci siamo dentro un’altra volta», «Ma quando finirà sta storia?». Aspettiamo di vedere le carte, pro e contro, prima di lanciarsi in giudizi affrettati. O di scottarsi per l’ennesima volta. Di sicuro non è l’atmosfera migliore per preparare una partita, appunto, difficile e complicata. Anche perché la vittoria del Chievo a Parma, altra e ennesima turpitudine del calcio italiano, ha avvicinato pericolosamente i clivensi alla posizione di classifica degli atalantini che, dopo la partita con l’Inter, dovranno vedersela, venerdì sera, nientemeno che con la Juve. Come a dire che non si possono sprecare punti preziosi. In casa l’Atalanta fa fatica anche se nelle ultime quattro partite (Cesena, Palermo, Chievo e Cagliari) ha raccolto sette punti mentre ha giocato bene fuori casa, Verona a parte, con avversarie sulla carta più forti (Genoa, Milan e Fiorentina). Di sicuro la squadra segna di più, eppure prende anche più gol. Insomma non c’è mai un equilibrio ed è probabilmente il maggior difetto della squadra di Colantuono in questo campionato. Infatti fino a poche settimane fa l’attacco era tra i meno profilici dell’intero continente europeo mentre la difesa era a prova di bomba. Adesso la sirenetta canta un’altra canzone. Sicuramente la crescita di Gomez e l’inserimento di Pinilla stanno offrendo trame offensive più concrete, Maxi Moralez, ormai il migliore dell’Atalanta da parecchi mesi, non predica più nel deserto ed i suoi imprevedibili movimenti creano sempre problemi alle difese avversarie. Senza dimenticare Davide Zappacosta e Marco Sportiello, under 23 di grande avvenire. E l’Inter? Icardi, che a Milano considerano un bad boy, segna con continuità, Handanovic è uno dei migliori portieri d’Europa ma occhio a Marcelo Brozovic, stesso anno di nascita di Zappacosta e Sportiello, centrocampista croato che è la nuova linfa vitale della squadra di Mancini. Dunque, Atalanta-Inter giovani talenti alla ribalta.
Giacomo Mayer
sabato 14 Febbraio 2015