di Matteo Bonfanti

Sipario alzato su Matteo Sala, l’attaccante che ogni allenatore vorrebbe in rosa perché sa ricoprire in modo perfetto qualsiasi ruolo dello scacchiere offensivo. Spesso impiegato come seconda punta, Sala è fortissimo anche se gioca da centravanti classico o da esterno nel 4-3-3 o da trequartista nel 4-3-1-2. Questo grazie a una tecnica non comune nel calcio provinciale, dote che abbinata a classe, genio e potenza gli ha fatto sfiorare l’approdo stabile in Serie A, nella Fiorentina.
Dette due parole sulle caratteristiche del giocatore, Sala è anche tantissimo altro, è l’uomo su cui costruire la squadra ammazza-campionato perché ha il carattere naturale del trascinatore, quello che sprona i compagni facendogli gettare il cuore oltre l’ostacolo. Così a Rivolta d’Adda, sotto mister Zambelli, più ancora l’anno scorso nel Brusaporto allenato da Oldoni, l’annata fantastica del puntero bergamasco capace di mettere a segno la bellezza di 25 reti in appena 32 presenze, sfiorando con i gialloblù un incredibile salto in Serie D. Dopo un lungo corteggiamento, quest’estate Matteo Sala è arrivato a Ponteranica dal suo mentore, il direttore sportivo Bruno Sesani, dirigente a cui il ragazzo è legato da una lunga e sincera amicizia. In biancazzurro l’inizio di un’altra di quelle sfide che piacciono moltissimo ai bomber di razza: far salire di categoria una piazza divenuta improvvisamente ambiziosissima per via dell’arrivo di Pier Paolo Piastra, presidente che vuole sempre vincere e che sente come una sconfitta persino un pareggio in casa della capolista.
Riuscirà Matteo Sala a portare in Eccellenza il club del diggì Dario Silini? Difficile dirlo in un girone che ha tantissime pretendenti alla vetta e che darà i suoi verdetti solo nelle ultimissime giornate. Di sicuro l’attaccante nato a Bergamo il 19 giugno del 1985 ce la sta mettendo tutta. A riprova il bottino fino a qui: 15 reti, secondo nella classifica marcatori dietro a Franchini dell’AlbinoGandino. Si vedrà. Intanto mister Mario Astolfi sa che il suo Ponteranica, ora a un punto dalla vetta occupata dal Forza & Costanza, conquisterà l’agognata promozione solo se la squadra riuscirà a servire nel migliore dei modi la sua stella, appunto Matteo Sala. Che ha un solo rammarico, quello di non giocare più accanto a Michele Arrigoni, storico compagno ai tempi dell’Alzano Virescit, calciatore con cui si trovava a occhi chiusi. Ma questa è un’altra storia.

La scheda
Nome: Matteo Sala
Ruolo: attaccante
Data e luogo di nascita: 19 giugno 1985 Bergamo
Gol in questo campionato: 15
Squadra d’appartenenza: Ponteranica
Posizione in classifica: secondo posto nel Girone C di Promozione

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