Contropiede del tribunale, a Pradalunga si torna a giocare. Ha scatenato molte polemiche, lo scorso dicembre, la decisione di impedire le partite della Pradalunghese a causa del troppo. Il sindaco Natalina Valoti è addirittura entrata in campo durante una gara della Juniores, al novantesimo, decretando in anticipo il triplice fischio finale mostrando l’ordine del tribunale. Il provvedimento è stato deciso dal giudice in seguito alla causa intentata da alcuni residenti, che lamentano da anni il fastidio causato da presunti schiamazzi durante le partite. La Pradalunghese è stata così costretta a lasciare il suo “fortino” per giocare a Tribulina, Scanzorosciate e Nembro. L’attesa sentenza ha però ribaltato la decisione di fine 2014. Le squadre possono tornare a solcare l’ormai mitico “Franco Colombi”.
“Finalmente è arrivata la tanto attesa buona notizia – si legge nella pagina Facebook della ASD Pradalunghese – Il buonsenso ha prevalso e siamo felici di continuare la nostra straordinaria avventura sul nostro campo. Questa per noi non è nessuna rivincita: giustizia è fatta”. “Siamo felicissimi – commenta il presidente della ASD Pradalunghese Gianni Fiammarelli -. Noi ritenevamo di avere ragione ed era nostra volontà continuare a giocare sul nostro campo, ora tornato a disposizione. In questo periodo di stop ci siamo mossi tra mille difficoltà. Abbiamo affittato i campo della Falco, di Tribulina, di Scanzorosciate, ma ad orari complicati. Questo problema ci è costato molto, anche in termini di energie. Ora però siamo molto felici. Vorrei ringraziare lo studio legale DSGF e gli avvocati Fachinetti e Galatti che ci hanno assistito”.
Articolo tratto da bergamonews.it