TraorèBergamo

– In merito alla bella storia di Abdoulaye Traorè, nuova stellina del settore giovanile dell’Inter, riportiamo la replica di Giorgio Filippelli, ex osservatore dell’Inter, alle dichiarazioni di Bruno Piccinelli, direttore sportivo della Fiorente Grassobbio:
Gentile redazione, vorrei chiarire alcuni punti sul percorso che ha portato Traorè all’Inter.
Il ragazzo arrivò in Italia dalla Costa D’Avorio perché il padre, che abitava a Comun Nuovo, decise di riunire la famiglia dopo dieci anni di lontananza.
Nell’ottobre 2011 Abdoulaye fece un allenamento con i Giovanissimi ’98 della Fiorente Grassobbio e su segnalazione dell’allora allenatore di quella squadra – il signor Efrem Brignoli – verso la mia persona (ai tempi ero osservatore dell’Inter), decidemmo di organizzare un’amichevole con i classe 2000 dell’Inter a Milano. Finita l’amichevole, e dopo un colloquio tra i dirigenti dell’Inter, il padre del ragazzo, il sottoscritto e mister Brignoli, il ragazzo diventò a tutti gli effetti e immediatamente un calciatore dell’Inter.
Abdoulaye non è mai stato tesserato dalla Fiorente Grassobbio e il suo passaggio all’Inter è stato portato a termine grazie all’interesse del sottoscritto e di mister Efrem Brignoli.
Concludo dicendo che mi duole constatare che come sempre nella vita la vittoria ha mille madri mentre la sconfitta è orfana”.
Giorgio Filippelli