Renate – AlbinoLeffe 1-0 (0-0)RENATE (4-3-3):

Cincilla 6; Bonfanti 6,5, Gavazzi (cap.) 6,5, Adobati 7, Morotti 6; Mantovani 6,5, Malgrati 6, Chimenti 6 (18′ st Curcio 5,5); Iovine 6, Florian 6 (29′ st Spampatti 6), Scaccabarozzi 6 (1′ st Pedrinelli 6,5). A disp.: Steni, Di Gennaro, Rovelli, Cocuzza. All.: Boldini 6,5.
ALBINOLEFFE (4-3-1-2): Offredi 6; Gazo 5,5, Ondei (cap.) 7, Moi 6, Allievi 6; Calì 5,5 (11′ st Cortinovis 5,5), Taugourdeau 5,5, Maietti 6; Aurelio 5; Personè 5 (20′ st Geroni 5,5), Momentè 5,5. A disp.: Amadori, Barzaghi, Nichetti, Bianchetti, Vorobjovs. All.: Pala 5,5.
Arbitro: Andreini di Forlì 6 (Scarica di Castellammare di Stabia, Zanetti di Portogruaro).
RETI: 50′ st Adobati.
Note: ammoniti Gavazzi, Gazo, Bonfanti e Momentè. Corner 6-1; recupero 2′ e 5′.

Meda (Monza e Brianza) – A punire le barricate di un AlbinoLeffe sempre più nei bassifondi (sei punti in otto giornate, unica vittoria alla sesta in casa col Monza, due soli gol fatti), stavolta, arriva la beffa cocente oltre il quarto minuto di recupero. Firmata Adobati, uno dei bergamaschi (Bonfanti, i prodotti del settore giovanile Gavazzi e Morotti, il cambio Spampatti) al soldo della sorpresa Renate (serie positiva di sette partite) e già killer di Tim Cup il 10 agosto scorso a campi invertiti. In classifica è quota sei, in attesa di andare a Monza mercoledì 22 per la Coppa di Lega Pro e di affrontare lo spauracchio Alessandria al “Comunale” sabato 25 alle 19,30.
Al 3′ i brianzoli portano la prima insidia in piena area grazie a una combinazione tra Scaccabarozzi e Florian sventata in corner dal recupero di Ondei. Il difensore, cui tocca la fascia al braccio per la defezione di Salvi – Gazo è arretrato a terzino, il rientrante Taugourdeau si riprende la regìa e Aurelio si piazza dietro le punte -, è uno dei capisaldi della muraglia a quattro bluceleste (in divisa rosso-gialla), costretta agli straordinari a fronte dello sfilacciamento degli altri due reparti. Di gioco non se ne costruisce, e il break di Taugourdeau al 9′ con un destro da una quarantina di metri s’infrange sui guantoni di Cincilla. La supremazia territoriale è dei nerazzurri (in maglia bianca), che però non vanno oltre un tentativo da fuori di Iovine – su “velo” involontario dell’arbitro – al 12′ rintuzzato in due tempi da Offredi. I ragazzi di Pala soffrono la consueta sterilità dalla cintola in su, vedi il paio di contropiedi gestiti da Aurelio poco dopo il ventesimo vanificati dalla lentezza nell’impostazione e dalla posizione irregolare di Momentè (assente sabato scorso contro la Feralpi). Nemmeno dall’altra parte, comunque, la precisione è di casa: Florian sbuca ancora nel mucchio, di testa, sulla punizione dall’out sinistro di Mantovani al 26′ ma alza sopra la traversa.
Il problema, per i seriani, è bucare le maglie fitte dell’intruppato centrocampo renatese (a cinque in fase di non possesso) per cercare di cementare uno dopo l’altro i mattoncini della manovra. Nella ripresa il Guru di Pagazzano si limita a ridisegnare la difesa: out Calì – Gazo alzato a interno -, la new entry Cortinovis, sequela a destra di Ondei e Allievi centrale. Proprio il varesino salva, prendendosi una staffilata in pieno volto, sulla sortita di Pedrinelli all’11’. Per tentare di uscire dal guscio, nove giri di lancetta più tardi, ecco Geroni al posto dello spaesato Personè per affiancare Aurelio sulla trequarti. Niente da fare, attacca solo il nemico: tra 25′ e 26′, piazzato da posizione defilata di Mantovani che fa il solletico al Gigante di Strozza e  deviazione provvidenziale al centro della grande muraglia sulla ben più pericolosa girata dal limite di Iovine, servito dalla destra dal ficcante Pedrinelli. Taugourdeau ha un lampo al 34′ su una ripartenza, che provoca il primo angolo a favore (complice il mezzo pasticcio di Cincilla sul tiraccio da venti metri del francese) e la susseguente incornata lemme di Momentè. Il sussulto per parte fallito nel finale farebbe pensare all’occhiale – al 41′ Spampatti svetta sul corner di Mantovani mancando la mira, al secondo di recupero Momentè si fa anticipare da Cincilla -, ma la doccia gelata è dietro l’angolo: Iovine riceve dall’interno mancino e appoggia per la bordata da fuori sotto il sette di Adobati (a tempo abbondantemente scaduto) che mette in bilico la panchina di Pala. Si fanno già i nomi di Lino Mutti, Mindo Madonna ed Elio Gustinetti.
S.F.