Rilassato , sorridente, allegro ma già pronto alle battaglie. Così il nuovo incipit di Stefano Colantuono alla sua settima stagione sulla panca nerazzurra. “Si parte per confermare quanto di buono abbiamo fatto nella passata stagione”. Ma dove arriverà l’Atalanta? “Ripetersi e, soprattutto, migliorarsi  tenendo sempre presente la nostra realtà. Cominciamo con alcune certezze ma sappiamo già da subito che dovremo lavorare di più degli anni precedenti perché la lotta per la permanenza in serie A è sempre più dura ma noi vogliamo consolidare questo percorso ben conoscendo le difficoltà che potremo incontrare. Vorrei ricordare a tutti quello che è successo ad una squadra che non mi va di nominare (il Catania ndr) che aveva sfiorato l’Europa e poi sapete come è finita”. C’è un progetto da realizzare: “Partiremo dall’esistente magari con qualche integrazione. L’Atalanta ha come obiettivo quello di lanciare i giovani e in questi anni abbiamo fatto un lungo percorso che ha permesso a molti giocatori di mettersi in luce arrivando fino alla maglia azzurra. E su questa strada non c’è nessun altro club che ha fatto meglio. Comunque consolidando la nostra classifica cercheremo di fare dell’Atalanta un club appetito da molti giocatori. E voglio chiarire che appena dietro le grandi c’è l’Atalanta. Intanto verificheremo le qualità dei ragazzi che abbiamo rivoluto a casa. Oltre a loro verranno in ritiro anche Grassi, Pugliese e Suagher”. Il mercato: “In difesa e esterni siamo a posto, adesso dobbiamo completare l’attacco. Aspettiamo un rinforzo di qualità”. Cigarini: “Non è sul mercato ma sappiamo tutti come vanno le faccende. Se c’è un club che sta insistendo, significa che le parti si sono parlate. Prima però vorrei parlare col giocatore per capire le sue intenzioni. L’Atalanta,comunque, non è un supermarket dove si compre quello che si vuole. Se una società vuole un nostro giocatore deve pagarlo profumatamente. Il nostro lavoro di crescita per questo o quel giocatore deve avere un valore. Per quanto riguarda Bonaventura vedremo, anche se bisognerà aspettare. Se dovesse restare so già che il suo impegno sarebbe al massimo”.  Al termine del campionato sono circolate voci di un suo passaggio ad altri club (Lazio soprattutto). Risposta: “Ma chi se move de qua”.
Giacomo Mayer