Riceviamo e pubblichiamo la richiesta di rettifica da parte di Romina Adobati, addetta stampa della Roncola, in merito all’articolo da lei inviato alla nostra redazione e pubblicato a pagina 22 sull’edizione del Bergamo & Sport del 17 marzo, modificato dalla nostra redazione dopo aver sentito anche la versione della Zognese.
Egregio direttore, segnalo che l’articolo RONCOLA-ZOGNESE pubblicato in data 17/03/2025 sul giornale da Lei diretto riporta delle informazioni non corrette, in particolare nel finale; per motivi ancora non del tutto noti, è stato infatti riportato il punto di vista di un simpatizzante della squadra ospite al posto della parte di chiusura dell’articolo a firma della sottoscritta. Senza dilungarmi troppo, al fine di esercitare il diritto in oggetto, riporto qui di seguito il testo così come da me scritto e trasmesso:
“…Nel primo tempo si era visto un arbitraggio da manuale, ma nel secondo tempo: la tecnica ha lasciato il posto alla fisicità, la lucidità alle reazioni violente e, haimè, a decisioni arbitrali a dir poco discutibili; i giocatori dello Zogno, che si arrampicano sulla rete che separa il campo dalle tribune, danneggiandola, per urlare alla tifoseria avversaria, e il “brillante” intervento di un affezionato tifoso dello Zogno che urla a più riprese al segnalinee di casa “segnalinee ti compro e ti pianto come un fiorellino nel mio giardino” hanno fatto, purtroppo, scadere l’incontro in un clima irrispettoso che non ha nulla a che vedere con la professionalità che invece dovrebbe avere come valori fondanti il rispetto e la sportività reciproche”.
Sempre per dovere di cronaca, segnalo inoltre che la società U.S.Roncola, nel post-partita, ha permesso alla sottoscritta di accedere ai locali della società per intervistare gli allenatori delle due squadre e che, come da regolamento societario, al fine di perseguire la sicurezza dei giocatori e l’ordine pubblico, ha deciso cautelativamente di non far entrare né parenti, né amici fino a quando la tensione si è stemperata; nulla a che vedere con “situazioni lontane dai valori del calcio” che, d’altronde, risuonano tra il punto di vista di uno spettatore. La cronaca è, e deve restare, il racconto dell’accaduto, e questo è il mio compito, nel rispetto del diritto di una corretta informazione da dare ai lettori e ai cittadini. Cordiali saluti
Romina Adobati