Le pagelle dell’Atalanta contro l’Inter: nervosismo finale, pardon a una ventina dal gong, e brillantezza non delle migliori occasioni dopo un primo tempo tutto sommato alla pari. Decide, di fatto, il marco io che marchi tu sulla prima palla inattiva dopo sei minuti di stop per assistere
Carnesecchi 6: incolpevole, ne salva un’altra.
Djimsiti 6: applicato nel primo tempo, incapace di miracoli nel secondo (29′ st Samardzic 6: vivace ma lontano dai lampi della prima metà d’annata).
Hien 6,5: tiene a bada bene Thuram, ma l’Inter ne ha altri nove di movimento che di tanto in tanto sbucano dai corner. Su Lautaro doveva essere lui a chiudere, o la catena di sinistra doveva prevenire anziché costringere gli altri a curare?
Kolasinac 6,5: senza macchia o quasi, prova ad appoggiare un’azione un po’ asfittica.
Bellanova 6: niente di che, giallo gratuito dopo un fischio pro Dumfries forse invertito (14′ st Ruggeri 6: attento nelle due fasi, anche se non è la sua stagione. Ora va nel Club Italia per la prima volta da senior, auguri).
Ederson 5,5: applaudire il direttore di gara, anche quando hai ragione, non serve ad altro che ad affossare i tuoi.
De Roon 6,5: sul pezzo, non soffre particolarmente nemmeno i cambi saltuari di accoppiamenti in mezzo e soprattutto ne sforna una per Pasalic che meritava miglior sorte.
Zappacosta 6: anche quando vira a destra non combina i soliti sfracelli. I quinti nemici sono tostissimi.
Pasalic 6: la sfiora di testa senza fare granché d’altro, nemmeno in copertura su Calhanoglu (14′ st De Ketelaere 5: rottura prolungata, si direbbe nel basket. Ma perché? Come si fa a entrare senza pungere mai?).
Retegui 5,5: Acerbi gli abbassa la saracinesca sui piedi e lui non trova varchi (29′ st Maldini 6,5: almeno entra in campo, entra in area, ci prova, si agita. Gran segnale, ma se la punta più in palla è lui).
Lookman 6: qualche ottimo spunto e un tiro largo fino a sfiancarsi (39′ st Brescianini sv).
All. Gasperini 6: azzeccare le scelte iniziali e i cambi on è facile quando là davanti hanno le polveri bagnate. Solito problema delle marcature da situazioni inattive. Pazienza, ci sono ancora 27 punti in palio e lui, nonostante le vacche magre sotto le Mura Venete, ancora ci crede.
Simone Fornoni