32a (13aR) serie C girone A – Chioggia, stadio “Aldo e Dino Ballarin” – domenica 16 marzo (17.30)
Union Clodiense – AlbinoLeffe 1-3 (0-1)
UNION CLODIENSE (4-4-1-1): Gasparini 6,5; Lattanzio 6,5, Munaretto 5,5, Salvi 5,5, Regonesi 6; Orfei 7, Manfredonia 6, Chiwisa 5,5 (24′ st Cester 6), Martignago 6 (24′ st Biondi 5,5); Firenze 6,5 (33′ st Scapin sv); Zigoni 6 (24′ st Sinani 6). A disp.: 77 Pezzolato, 7 Kostadinov, 13 Sinn, 21 Tavcar, 46 Vukusic. All.: Bruno Tedino 6.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Marietta 7; Barba 6, Potop 6,5, Gusu (cap.) 6; Munari 7 (45′ st Mustacchio sv), Zanini 6,5 (12′ st Agostinelli 6,5), Fossati 7,5, Parlati 7 (39′ st Giannini sv), Ambrosini 7,5; Zoma 7, Sorrentino 6 (12′ st Longo 6). A disp.: 1 Facchetti, 60 Bonfanti; 5 Zambelli, 15 Astrologo, 26 Angeloni, 42 Borghi. All.: Giovanni Lopez 7.
Arbitro: Gandino di Alessandria 5 (Rizzello di Casarano, Esposito di Pescara; IV Giannì di Reggio Emilia).
RETI: 44′ pt Munari (A), 8′ st rig. Firenze (U), 19′ st Parlati (A), 49′ st rig. Fossati (A).
Note: minuto di silenzio per ricordare Riccardo Agabio, ex vicepresidente vicario e reggente del CONI e presidente della Federazione Ginnastica Italiana. Ammoniti Chwisa e Longo per gioco scorretto, Marietta per ritardata rimessa in gioco, Sinani per proteste. Tiri totali 7-9, nello specchio 2-5, parati 1-3, respinti/deviati 3-0. Corner 5-2, recupero 0′ e 5′.

Chioggia (Venezia) – La zampata di Munari figlia dell’apertura di Ambrosini, il pari preso su un rigore più che dubbio e il filtrante di Fossati per Parlati sul filo dell’offside. L’AlbinoLeffe, che ha il suo penalty al 93′ e lo segna, non passeggia affatto, ma vince lo stesso sul campo del fanalino di coda Union Clodiense aggirando l’episodiaccio con maestria e concretezza. Il prossimo appuntamento per blindare il quarto posto, che dice cinquanta a ruota dal successo casalingo sulla Triestina di giovedì, è domenica allo Stadium di Zanica contro il Lumezzane alle cinque e mezza del pomeriggio.

Ce n’è voluto, prima dell’allungo di destro del pendolino bluceleste dopo lo sfioro a due Parlati-Sorrentino rifinito da Zoma. Zanini mastica al terzo per provarci invano anche una terza volta, al 29′, in coda alla scivolata risolutiva di Regonesi a disturbare il centravanti d’inverno appoggiato da destra dal solito burkinabé, con una gran sventola dai venti metri intercettatagli da Gasparini lungo la conduzione del suo playmaker. Pericoloso il sinistro di seconda comunque fuori centro di Manfredonia verso metà frazione dopo il flipper generato dallo schema da fermo di Lattanzio. Va anche detto che Momo, in attesa di piazzare l’assist no look per Munari, spaventa di suo il portiere di casa con un velenoso spiovente dalla sinistra, più tiro che cross. Barba e Zanini fanno le proe tecniche da fuori, Marietta smanaccia il traversone teso di Lattanzio.

Nella ripresa, quasi subito il giallo con l’entrata comunque a rischio di Potop in orizzontale col piede destro che non pare proprio colpire il sinistro di Orfei, proiettato verso il fondo da Zigoni per lo spiazzante di Firenze dal dischetto, e a cronometro più che raddoppiato il nuovo nasino avanti partito da uno scarico di Longo per l’impostazione illuminante del regista monzese. Il salentino non si fa pregare a segnare, il torinese Marietta invece merita un monumento per aver chiuso il palo dall’assalto dell’ex Martignago dettato dal solito Orfei. Al 25′ Longo se la vede deviare in fallo di fondo dopo averla ricevuta dal laterale sinistro. A otto dal novantesimo, occhio alla girata alta di sinistro di Cester appena da fuori. Verso il gong, annullato il gol a Sinani servito dal suo esterno alto a destra per spinta ai danni di Gusu, poi Gasparini stende Zoma e Fossati firma il tris sporco dal dischetto.