30a (11aR) Primavera 1 – Zingonia, Centro Sportivo Bortolotti (campo numero 7, sintetico) – domenica 16 marzo (11.00)
Atalanta Under 20 – Lecce Under 20 2-1 (2-1)
ATALANTA (3-5-2): Pardel 6,5; Ghezzi (cap.) 6, Tavanti 7, Ramaj 6,5; Idele 7, Steffanoni 6, Gariani 6,5 (16′ st Armstrong 6,5), Bonanomi 6,5 (36′ st Galafassi sv), Simonetto 6,5; Artesani 6 (16′ st Fiogbe 6,5), Baldo 6,5 (36′ st Lonardo sv). A disp.: Bugli, Leto; Capac, Mensah, Bonsignori Goggi, Arrigoni, Camara. All.: Giovanni Bosi 6,5.
LECCE (3-5-2): Rafaila 5,5; Scott 6, Esposito (cap.) 6, Pehlivanov 6; Ubani 6 (40′ st Minerva sv), Winkelmann 6, Gorter 6, Kovac 5,5 (12′ st Yilmaz 6), Addo 5,5 (12′ st Mboko 6); Bertolucci 6 (12′ st Agrimi 6), Delle Monache 7 (25′ st Knutsen 5,5). A disp.: Verdosci, Russo, Pacia, Basile, Muya, Marrocco. All.: Giuseppe Scurto 6.
Arbitro: Calzavara di Varese 6,5 (Chillemi di Barcellona Pozzo di Gotto, Minutoli di Messina).
RETI: 18′ pt aut. Gorter (A), 24′ pt Tavanti (A), 40′ pt Delle Monache (L).
Note: minuto di silenzio per ricordare Riccardo Agabio, ex vicepresidente vicario e reggente del CONI e presidente della Federazione Ginnastica Italiana. Mattinata variabile, spettatori 150. Ammoniti Scurto per proteste e Ghezzi per gioco scorretto. Tiri totali 10-5, nello specchio 6-4, parati 3-3, respinti/deviati 1-1. Corner 3-4, recupero 1′ e 5′.
Zingonia – Un autogollonzo per spianarsi la strada, un tocco di Tavanti a porta spalancata, il dimezzamento di Delle Monache e un secondo tempo senza squilli. Torna alla vittoria col Lecce tra le mura amiche, accoppiandola a quella di Genova settimana scorsa, la Primavera dell’Atalanta, ora a quota 36 con la zona playout (Empoli e Bologna a 29) tenuta a bada. Con l’udinese ad Alzano, lo scorso 8 febbraio, l’ultima affermazione interna. (5 sulle 9 totali in trasferta).
Col Monza, alla ripresa post pausa per le Nazionali, si giocherà ancora sul campo 7 in sede.
Prima del vantaggio chiamato dalla trequarti sinistra da Bonanomi su schema da fermo, con Winkelmann a colpire di testa all’indietro e il goffo Gorter a deviarla al volo in porta complice il palo, al nono Baldo, uno dei partecipanti all’assedio, appoggiato da Artesani telefona il rasoterra dal centrodestra della lunetta. Qualcosa a metà tra i cross del futuro assistman da raddoppio Idele e Bertolucci in bocca ai rispettivi portieri. A cavallo del quarto d’ora, la reazione salentina fra tre angoli consecutivi e una mischia innescata dal traversone a rientrare di Kovac con Scott a colpire Simonetto. Scollinata metà frazione, ecco il bis del perno difensivo che approfitta della palla dentro dal lato corto di destra del compagno-pendolino lisciata da Rafaila. Lo stesso Idele dribbla mezza squadra avversaria (26′) per poi ciancicare il lungolinea appena da fuori.
Artesani dice trentatré ma sul fondo anche lui, riprendendo di prima il cross di Idele allontanato da Pehlivanov; un poker d’orologio e Bonanomi scende a sinistra e oltre il lato corto sferra un diagonale che l’estremo leccese stavolta intercetta. La prima combinazione tra i due davanti ospiti, invece, genera il destro a incrociare dal limite di delle Monache che Pardel non ha alcuna difficoltà a bloccare a sei abbondanti dall’intervallo. Ma nell’azione successiva, contrassegnata dalla conduzione dell’autore dell’autorete, il medesimo attaccante finta Ghezzi, sostituto dell’acciaccato Gobbo, aprendo il piattone nell’angolino alla sinistra del polacco tra i legni. Un’azione insistita di Gariani con Bonanomi porta Idele all’ennesimo cross e, di seconda, c’è la girata dentro di Steffanoni per la semirovesciata di Baldo anch’essa bloccata in presa con un tuffetto (43′). La ripresa? Nulla o quasi, in mezzo al mare magnum della gestione e delle ripartenze, con le difese a tenere a bada tutto e tutti, da Baldo a Fiogbe passando per il sostituito precoce dal medesimo, Artesani, mentre poco oltre il novantesimo sull’asse Gorter-Agrimi è Pardel a tenerla lì.