Il sogno può continuare. Gian Piero Gasperini lo ribadisce tra le prime impressioni a caldo a DAZN e la conferenza stampa dalla pancia dell’Allianz Stadium, terreno di conquista per l’Atalanta tra le più belle e spietate di sempre. “Sognare è un piacere, la gente deve farlo. A volte l’impossibile può diventare possibile, se ci credi fortemente. In questo periodo del campionato non avevamo mai giocato per il primo posto. Inter e Napoli stanno andando forte”, la premessa del tecnico. Che poi continua sulla stessa falsariga: “La Juventus arrivava da cinque vittorie, da parte nostra è saltata fuori la partita perfetta. De Ketelaere era un po’ in calo, anche se non toglie nulla alle qualità del giocatore. Ci stanno gli avvicendamenti come gli alti e bassi. E’ comunque entrato molto bene. Cuadrado ha fatto vedere di che pasta è fatto, è stata la chiave tattica come terzo attaccante – l’analisi del mister -. La Juventus aveva gamba, noi anche la concentrazione e la tecnica giuste. Potevamo già raddoppiare nel finale di primo tempo: i bianconeri hanno perso morale, noi il contrario”. Infine, su quel dolcissimo “Gasperini non andare via” alla Trattoria D’Ambrosio a due giorni dal big match: “La torta della Giuliana era buonissima, fa solo cose buone. L’abbiamo spazzolata tutta, eravamo in bella e nutrita compagnia”.

“Abbiamo fatto in questi anni alcune partite contro squadre di valore offrendo prestazioni molto simili a oggi. La sensazione è di essere sempre competitivi e compatti, nonostante i momenti di difficoltà. Siamo una squadra che reagisce, non si abbatte e ha uno spogliatoio molto forte che sa compattarsi per qualcosa di superiore all’individuo. Quando qualcuno parla di questi argomenti con superficialità, la cosa m’infastidisce.
Questioni personali? Le risolviamo al nostro interno. L’abbraccio di oggi è un esempio. Con Lookman ci stanno anche visioni diverse: lui è migliorato da quando da giocatore individuale è diventato uno di squadra. Ha reso grande l’Atalanta e l’Atalanta ha reso grande lui. Verso la fine stagione sono convinto che potrà indossare la fascia da capitano per sentirsi l’Atalanta ancora di più sulla pelle.
Per noi è un risultato clamoroso. Difficile immaginare una vittoria così alla vigilia vista la striscia di vittorie della Juventus. Una prestazione quasi perfetta, perché abbiamo sbagliato qualche gol.
In queste due settimane dopo l’eliminazione dalla Champions abbiamo lavorato con continuità e questo ci ha aiutati, dopo aver giocato ogni 3 giorni in 5 mesi con qualche brutto infortunio di mezzo. Stavolta ci mancava solo Posch, alla fin fine.
Questa è è la vittoria più eclatante della storia dell’Atalanta a Torino, ma ricordo con piacere anche il tre a zero di Liverpool. È una vittoria che ci fa stare vicino a Napoli e Inter, due che non sbagliano mai un colpo”.
Gian Piero Gasperini in conferenza stampa press

“Ho vinto il Man of the Match ma lo meritavamo in tanti, perché abbiamo dato un messaggio forte. Ora si tratta di dare continuità a una prestazione di alto livello. L’Inter è ancora la più forte del campionato, dobbiamo prepararla bene. Siamo nella posizione più alta possibile a dieci giornate dalla fine, non abbiamo mai lottato per questo obiettivo.
Abbiamo fatto un partitone. Prima dell’intervallo, ero infastidito per non aver fatto il secondo gol. Con l’Inter non riusciamo mai a vincere e in casa stiamo conoscendo delle difficoltà. Non so se sia l’Atalanta più forte in cui abbia giocato, ma siamo nella posizione più alta della nostra storia. Chiederò un giorno di riposo in più come premio…”.
Marten de Roon a DAZN

“Ci sono state troppe chiacchiere ultimamente, sulla scia dell’eliminazione dalla Champions League col Bruges. Qualcuno dopo lo zero al zero col Venezia ci considerava tagliati fuori, ma noi siamo sempre stati uniti e l’abbiamo dimostrato.
Sognare fa bene, ti dà l’adrenalina per poter dare il massimo. Questo è un gruppo che dimostra, partita per partita, di esserci sempre. Siamo contenti per una vittoria che ci voleva in uno stadio davvero importante. Se siamo dove siamo a marzo, dobbiamo giocarci le nostre carte al meglio”.

Davide Zappacosta

a DAZN