Le pagelle di Torino: Marten de Roon il migliore, recuperatore e trascinatore nonché autore del punto di non ritorno. Difficile scegliere, ma il capitano contro la Juventus è il migliore di mezza incollatura sul duo Ederson-Zappacosta. Un’Atalanta che giocando di squadra mette in evidenza le individualità.

Carnesecchi 7: i due no a Vlahovic e McKennie lo salvano dalla disoccupazione.

Djimsiti 7,5: gran merito sull’episodio che la sblocca, dietro sbaglia il meno possibile.
Hien 7: alla fine una punta mobile come Muani finisce per annullarsi da sé. Prima ci ha pensato lui. Provandoci pure con la chilena. Rientro in scioltezza.
Kolasinac 7,5: pazzesca la progressione con la caviglia malconcia per il duetto del tris (39′ st Toloi sv).

Bellanova 7: vince il duello con Cambiaso senza strafare, ma il primo tempo è da corsa e buono anche in copertura.
Ederson 8: palla dentro a pelo d’erba per l’azione del raddoppio, ma prima e dopo dimostra di essere un due fasi extralusso (35′ st Pasalic sv).
De Roon 9: il bis è qualcosa di sontuoso, soprattutto perché parte dal suo stesso borseggio, l’ennesimo ficcandosi su qualunque linea di passaggio. Una diga che rompe quella altrui. Mostruosamente bravo.
Zappacosta 8,5: alle soglie della perfezione, la mette al quarto tentativo senza mai rinunciare a fare il quinto in fase di non possesso. “Sottopalla”, grida il mister, e lui la prende, la ritrova, la tratta con delicatezza e infine la schiaffa in porta.
Cuadrado 7,5: tutti sul pezzo per non farlo passare. Provoca la punizione che rimessa dentro da Ederson sfocia nell’episodio del rigore (1′ st Brescianini 7: Kelly gli nega il gol, si sistema a destra, tampona e riparte).
Retegui 7,5: apre contropiedi a raffica, svaria e smista, mettendosi al servizio del collettivo. Eppure è il capocannoniere del campionato, già a quota 22 (16′ st De Ketelaere 7: entra convinto e sprinta. Cinquina mancata nel finalino).
Lookman 8: lo guardi scardinare mezza difesa da solo, con Motta costretto a piazzargli Thuram a uomo, e ti chiedi quante gliene serviranno per segnare. Alla fine arriva, insieme all’abbraccio col Gasp (35′ st Samardzic sv).

All. Gasperini 9: le indovina tutte, sottopalla dopo il bis e proposizione sempre pur cedendo ai bianconeri uno sterile possesso. Azzecca i cambi al cento per cento. Che chiedergli di più? La parolina che comincia per esse…