Galeotto l’adduttore lungo a sinistra. Quello di Daniel Maldini è guarito e ci mancherebbe altro, alla rifinitura di venerdì fanno tre settimane esatte dal crac alla vigilia di Verona. Quel muscolo fa guadagnare un attaccante in più come alternativa al tridente visto a Empoli domenica scorsa, ma fa anche rimanere corta la coperta della difesa a tre, perché Isak Hien sono dieci giorni che fa terapie, dalla vigilia del ritorno dei playoff di Champions col Brugge, e oltre al terzetto Posch-Djimiti-Kolasinac con l’albanese diffidato in vista della trasferta dalla Juventus dei senior c’è solo Toloi.
Il Venezia di Esusebio Di Francesco, come gli azzurri di Toscana, difende a tre e non c’è motivo per cui non debba farlo anche sabato alle ore 15 al Gewiss Stadium di Bergamo. In più c’è l’attaccante arrivato a gennaio dal Monza, fermo dal 7 febbraio ma sempre più in gruppo nelle sessioni sul campo al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia. De Ketelaere e Lookman ai fianchi di Retegui non sembrano conoscere rivali o ballottaggi, casomai si lascerà all’Under 23 (comunque impegnata lunedì dal Renate, quindi una convocazione non esclude l’altra) Dominic Vavassori per tenersi il solo centravanti-backup Vanja Vlahovic.
La formazione dell’anticipo nel prefestivo dovrebbe tuttavia differire da quella di domenica scorsa in un paio di elementi. Cuadrado dal calcio d’inizio per Bellanova a destra a tutta fascia, Ederson per Pasalic in mediana accanto a De Roon. Conferme anche per il portiere Carnesecchi e per Zappacosta da esterno a sinistra. Venerdì ultimo allenamento a Zingonia. Ah, voci alla vigilia probabilmente non ce ne saranno: la rincorsa allo scudetto meglio ripulirla dalle diatribe a distanza…