2a giornata B Interregionale Play In-Out girone A – Bergamo, C.S. Italcementi, sabato 22 febbraio (20.30)
Unica Bluorobica Bergamo – Montelvini Montebelluna 72-63 (18-20, 38-34, 58-55)
BLUOROBICA: Nespoli (k) 4 (2/6, 0/1, 3 r., 2 ass.), Simoncelli 2 (1/4, 0/2, 10 ass.), Morelli 9 (1/3, 2/6, 1/3, 9 r.), Mazzoleni 4 (2/5, 0/1, 3 rec.), Leoni 24 (10/16, 4/6 tl, 7 r.); Adami, Dore 6 (3/5, 0/4, 2 ass.), Doneda NE, Turel 11 (4/9, 1/3, 0/1, 3 ass.), Odiphri 9 (4/9, 0/1, 1/2, 11 r.), Dembele 3 (1/3, 0/1, 1/1, 7 r.), Markovic (0/1). Coach: Marco Albanesi.
T2 28/61, T3 3/19, TL 7/13 – rimbalzi 46 19+27 (Odiphri 11), assist 19 (Simoncelli 10)
MONTEBELLUNA: Spinazzè 11 (4/6, 1/4, 5 r., 2 ass.), Iacopini 7, (0/3, 2/3, 1/2), Guidolin 16 2/3, 4/8, 5 r.), Bertan 10 (2/2, 2/4), Muaremi 5 (2/4, 0/1, 1/2, 13 r.); Guazzotti 14 (3/4, 1/3, 5/6, 3 ass.), Salvietti (0/1, 0/3), Martin NE, Guerrini (0/2, 0/3, 7 r.), Scialpi NE. Coach: Mirko Saccardo.
T2 13/25, T3 10/29, TL 7/10 – rimbalzi 39 7+32 (Muaremi 13), assist 12 (Guazzotti 3)
Arbitri: Petruzzi di Cusano Milanino e Quaranta di Pavia.
Note: parziali 18-20, 20-14, 20-21, 14-8. Timeout 13’35” M (27-22), 16’54” M (32-27), 27’40” M (55-50), 32’31” M (63-57), 39’06” B (68-63), 39’59” (72-63).
Bergamo – La Bluorobica dal tiro da fuori quasi inesistente si condanna al punto a punto contro Montebelluna, Juniores sempre sconfitta finora, finché il migliore in campo, il lungo Lorenzo Leoni, non decide l’allungo segnando quasi tutti i punti nel finale. La fase a orologio prosegue comunque con il successo numero a ruota del ko di Padova nell’ultimo periodo. Turno di riposo nei Play-In Out e ci si rivede l’8 marzo a San Bonifacio.
Due vantaggini ospiti, l’ultimo sulla bomba di Guidolin del 9-8 fra i tre e i quattro minuti dallo start, e lo scatenato Leoni può riprendere la serie totalizzando otto dei primi dodici punti locali. Spinazzè la pareggia dalla lunghissima per poi allungare col minimo scarto a un poker dal primo cambio cronometrico, rintuzzato da Odiphri. Bertan segna il più 5 a quota 19 dall’arco, trovando risposte dalla new entry Dore e dal rimbalzista d’attacco Odiphri dal buon impatto.
Nel quarto della sirena corta, Turel offre subito al sassarese il pari da sotto. Il bilico non termina subito con la bomba del 25-22 di Turel a un settebello dalla pausa, anche se il parzialino da 7 si sente. Capitan Nespoli penetra tenendola sulla cinquina di gap e Odiphri gira a metà dalla lunetta (30-24) in mezzo al minitempo, ma Guazzotti dall’angolo trova il quarto ciuf pesante della Marca. La transizione tutta di prima porta Simoncelli a servire il settimo di Turel per il 32-27 a un tris dalla pausa lunga. Altro timeout ospite e Guazzotti sterza per la doppia cifra, poi Morelli la tiene lì pasteggiando sullo scarico di Markovic (35-29) poco a suo agio in un pitturato affollatissimo. Sul 38-31 il solco, tuttavia, non viene scavato con continuità.
Se a chiudere metà gara sono l’arcobaleno di Mazzoleni e la quinta tripla ospite di Iacopini, cognome fin troppo noto, la sesta di Bertan significa meno uno per la Montelvini allo start della ripresa. Leoni rientra ed è il primo dei suoi a scrivere dieci, dalla carità, per poi allungare a più sei nel gioco da tre non completato. Dietro l’attenzione è quella che è Muaremi la riporta alla distanza più corta possibile. Guidolin fa pari sul 42 dalla linea, Simoncelli sul 45 rimediando al tre guidoliniano girato nel ferro. Il pick’n’roll premia il figlio d’arte di Urgnano, Nespoli trova bene Turel (51-47 a 4′ dalla passerella finale) ma Guidolin dall’angolo continua a crivellare.
Il più cinque di Odiphri trovato libero sotto da Turel induce Saccardo alla terza sospensione. Si schioda anche Dembele con una cattura sotto le plance più aggiuntivo (58-53, 29′), ma lo sacchettino nel quarto quarto deve attendere Morelli dai 6 e 75 (63-57 a 7’29” dal gong). Il 65 a 60 by Turel a 3’43” dal gong non sarà una polizza vita, però basta a sfangarla a dispetto del 17 di Guidolin dal mezzo angolo 71 secondi più tardi con palla persa di Morelli nel possesso seguente. Non sono lucidi nemmeno gli altri e Leoni chiude virtualmente col due più uno da ventello personale sul vassoio di Simoncelli. 68 a 63 a un paio dal tutti a casa, ci pensa il ragazzo cresciuto all’ombra della Rocca Albani.