In attesa di saperne di più sulla querelle tra Gian Piero Gasperini e Ademola Lookman, senza che il giocatore si sia mai astenuto dal lavoro e ci mancherebbe, l’Atalanta va a fari spenti verso Empoli col recupero di Daniel Maldini in bilico quanto il caso diplomatico interno. L’attaccante milanese, innesto invernale dal Monza, è fermo alla sola presenza col Bologna nel quarto di Coppa Italia prima di lesionarsi (muscolo-fasciale) l’adduttore lungo a sinistra alla vigilia di Verona il 7 febbraio. Molto probabilmente sarà pronto e arruolabile per il Venezia a cavallo del mese prossimo. A quanto pare, comunque, la famiglia Percassi con Antonio, il presidente, e Luca, l’amministratore delegato, dopo pranzo si sarebbe limitata a intrattenersi con giocatori e staff senza traccia di chiarimenti tra singoli.
Se il figlio d’arte sta lavorando da solo a Zingonia, la ripresa del giovedì dopo il riposo post Champions League non ha il potere di fornire indicazioni specie sui titolari. Rispetto al Bruges, sempre out Hien, stesso infortunio di Maldini, che può puntare al rientro in casa della Juventus nel secondo weekend di marzo. In difesa, Posch al posto di Toloi o Kolasinac con Djimsiti in mezzo.
Sulle fasce, Bellanova più che Ruggeri può aspirare a una maglia dall’inizio al posto di Cuadrado con conferma a sinistra di Zappacosta. Ederson e De Roon in mediana non hanno alternative o al massimo Pasalic, mentre contro la difesa empolese a tre sarà schierato il tridente: Retegui prima punta, alle sue spalle larghi De Ketelaere e Lookman con l’alternativa Samardzic.