Vigilia innevata a destinazione con rifinitura anticipata a Zingonia e viaggio aereo posticipato? “Mi sono un po’ preoccupato quando stamattina ho visto le foto del campo, l’importante è che l’abbiano pulito”. E giù un sorriso che sa di scaramanzia. No problem, per Gian Piero Gasperini che forse ha ancora in mente il rinvio per la bianca signora costato caro nel penultimo girone della storia della competizione col Villarreal. Dal 9 dicembre 2021 al 12 febbraio 2025 ce ne corre, col playoff d’andata per qualificarsi agli ottavi ad ammettere l’unica replica bergamasca del ritorno martedì 18 al Gewiss Stadium. L’Atalanta vuole giocarsela, e ci mancherebbe: “Le assenze pesano e incidono, non c’è dubbio. Ma chiunque affronti un turno eliminatorio ha una sola motivazione in testa, vincere. E questo è il primo tempo, mai dimenticare che si gioca sui 180 minuti. Non so se siamo i favoriti, alle percentuali non credo. Il Club Brugge sa difendersi come sa attaccare e soprattutto gioca di squadra, è ordinato tatticamente”, l’avvertenza della vigilia del tecnico nerazzurro.

“Scamacca e Scalvini non li abbiamo praticamente mai avuti, è arrivato Posch con Maldini, che però momentaneamente è fermo anche lui, al posto di Zaniolo. Ci sono assenze cui dobbiamo sopperire. Giocherà Rui Patricio in porta, perché Carnesecchi lo abbiamo portato ma è ancora sotto antibiotico. Lookman e Kolasinac presto saranno recuperati.

Con il Manchester City l’avversario di turno ha giocato in maniera difensiva, ma aveva dato del filo da torcere al Milan pareggiando poi con la Juventus. Dovremo giocare bene perché sanno stare corti in pochi metri, hanno buone individualità e intensità.

De Ketelaere ha delle caratteristiche tecniche che lo portano a giocare lontano dall’area, ma la sua priorità è giocare vicino alla porta ed è lì che ci serve. Ha tecnica e colpo di testa, deve crescere in fase di realizzazione.

Con queste due partite di andata e ritorno si torna alla formula della vecchia Champions sparita insieme ai gironi nella prima fase. Giocare il ritorno in casa può essere un piccolo vantaggio. Indubbiamente le competizioni europee ci fanno crescere e ci scatenano emozioni anche lontano da casa nostra. La stanchezza per me non esiste, casomai il problema sono gli infortuni” (Gian Piero Gasperini, allenatore). 

Parola all’ex di lusso: Charles De Ketelaere

“Non è facile giocare contro il Club Brugge con cui ho vissuto tanti momenti belli. Per me è una grande emozione. E’ una squadra molto intensa che al Milan aveva dato battaglia per poi fermare la Juventus. Il Jan Breydelstadion è molto caldo e i tifosi sanno come spingere i loro giocatori, che sanno difendersi in tanti e hanno qualche giocatore di qualità. Serve concentrazione per vincere.

In Belgio dicono che siamo una buona squadra con tanta qualità, io sono contento di poter giocare davanti alla mia famiglia e ai miei amici. Posso migliorare ancora, tatticamente e tecnicamente, mentre dal punto di vista fisico sono cresciuto. Con qualche giocatore del mio Brugge mi sento ancora. Questa è una partita senza favoriti, dobbiamo dare il cento per cento.

Posso migliorare tatticamente, ma anche tecnicamente. In compenso sono più esperto e fisicamente sono cresciuto. Giocare qui per me è bellissimo, tanto che mi sento ancora con qualche giocatore (il portiere Simon Mignolet, il centrale difensivo Brandon Mechele, il mancino di fascia bassa Maxim De Cuyper e il capitano-centrocampista offensivo Hans Vanaken, NdR). dei miei tempi in prima squadra. Lookman è un’assenza pesante, non ha un sostituto, mentre Retegui è un vero bomber” (Charles De Ketelaere, attaccante).