Tanti tiri nello specchio, e belli nitidi anche, quanti gli indisponibili, figli di crac nell’ultimissimo scorcio pre-carnevalesco. Melodrammatico o no, Gian Piero Gasperini oltre alle occasioni mancate, quasi il doppio nitide rispetto al Bologna che ha estromesso la sua Atalanta in Coppa Italia nel quarto di finale a Bergamo, conta anche quelli in infermeria e quasi gli viene il magone. “In dieci giorni c’è caduto il mondo addosso, abbiamo bisogno che si inseriscano bene i nuovi Maldini e Posch, che comunque ho visto belli allenati e pronti. A parte i sei infortunati, coi primi tre che non vedremo più tranne forse a maggio, c’è il rammarico di continuare a trascinarci dietro questo problema sulle palle inattive. Nel gioco aereo siamo in difetto e ci ha fatto perdere tanti punti”, puntualizza l’allenatore nerazzurro a bocce ferme dalla pancia del Gewiss Stadium.

“Ne giocheremo altre di partite di questo livello e così equilibrate, dove conta solo il risultato. Il rammarico è essere perdenti una volta di più sulle palle inattive, come col Torino e prima ancora a Barcellona. Ce la portiamo dietro a inizio anno, nel conto dare-avere siamo decisamente in rosso. Nel gioco aereo bisogna migliorare il nostro standard.

Abbiamo creato buone situazioni, siamo stati sempre molto prolifici ma questo non è un periodo favorevole. Manca lucidità nell’ultimo passaggio come nella conclusione. Di Maldini e Posch, già allenati e preparati, abbiamo bisogno perché in dieci giorni c’è cascato il mondo perdendo sei giocatori di cui tre a rischio per la stagione.

Siamo delusi perché in Coppa Italia di solito andiamo fino in fondo, ma tra tutti i mali comunque è quello minore anche se fa male lo stesso. 

Per Verona è difficile che recuperi qualcuno. Per Brugge, invece, sono in ballo tutti e tre quelli a breve termine, Kolasinac, Carnesecchi e Lookman. Gli altri tre, Kossounou, Scalvini e Scamacca non li vediamo più. Forse a maggio (Gian Piero Gasperini)…”.

 

“Un peccato che sia andata così, abbiamo ancora fatto una buona partita. Ci tenevamo a fare bene pure quest’anno in Coppa Italia. Testa alla prossima, dunque. 

Difficile dire a caldo cosa mancava per vincere stasera. Il calcio può essere così, la partita s’è decisa su margini molto piccoli. Dobbiamo riguardare le cose che possiamo migliorare.

Si sapeva che il Bologna è una squadra forte e sarebbe arrivata qui con la forza e la voglia di passare il turno. Non è una sorpresa come hanno giocato.

Devo rivedere la punizione da cui è arrivato il gol. Non è un’emergenza. Non abbiamo fatto gol e ne abbiamo subìto uno che non volevamo prendere, quindi bisogna migliorare in difesa come in attacco” (Isak Hien).