Gian Piero Gasperini non cerca scuse a margine dello scialbo zero a zero al Bluenergy Stadium. “Siamo stati sicuramente fortunati e superati. Al di là del giocare senza prima punta, abbiamo faticato a recuperare palla, subendo anche i raddoppi di marcatura. Fare gol all’Udinese non è mai semplice, anche se le condizioni per poterlo fare ci sarebbero state”, le conclusioni in sala stampa dell’allenatore dell’Atalanta. “Abbiamo trovato una squadra che andava molto più forte di noi, con intensità e fisicità superiori alle nostre, supportate anche dalla qualità tecnica – le parole a caldo da bordocampo -. Nel primo tempo abbiamo subito e siamo stati fortunati su un paio di occasioni clamorose. Oggi per noi è un buon punto: il secondo tempo è stato decisamente migliore quando gli avversari si sono abbassati, anche se non siamo riusciti a essere particolarmente pericolosi”.
Dalla pancia dello stadio friulano come ai microfoni di Dazn, il tecnico nerazzurro resta al riparo da possibili alibi: “Non c’entra la trasferta di Supercoppa Italiana, ci siamo andati, abbiamo giocato e siamo tornati giocando nove giorni dopo. La realtà è che in campo in pochi riuscivano a tenere il ritmo e l’intensità dell’Udinese, la cosa è abbastanza evidente – l’analisi -. Lookman, come De Ketelaere, in certe situazioni ha cercato di fare il meglio adattandosi anche in fase difensiva. Un atteggiamento che però non è mancato anche da parte di tutti gli altri compagni. Nel primo tempo non abbiamo mai recuperato palla: difficile così proporre il gioco, ma reggere l’urto è stato lo stesso encomiabile”.
“Purtroppo abbiamo perso Djimsiti, ma succede. Ha un brutto taglio sull’arcata sopraccigliare, molto largo, non so come abbia potuto aprirsi più di tanto, gli han dato dieci punti di sutura. Per Retegui e Cuadrado speriamo in un rientro con la Juve o col Napoli”, ha concluso il Gasp.
Anche l’ex di turno Lazar Samardzic, autore della seconda occasione su due in croce, proprio in dirittura d’arrivo, mostra una certa insoddisfazione: “Nel primo tempo non penso che abbiamo fatto un tiro in porta, mentre siamo andati meglio nel secondo. Ora dobbiamo analizzare quello che non è andato bene e pensare alla prossima partita fra tre giorni”. “E’ stato bello tornare in una città e in mezzo a tifosi che conosco – la chiosa del serbo -. Noi vorremmo giocare sempre e adesso ne abbiamo la possibilità, saranno due belle partite settimana prossima. Le occasioni per riscattarci. Eravamo senza centravanti? Lo so, ma dobbiamo giocare meglio lo stesso…”.