Un comodo testacoda, peraltro tra le mura amiche, così da ripartire col piede giusto e inaugurare al meglio un 2025 votato alle più alte aspettative. Il lanciatissimo Mapello ospita il fanalino Casati Calcio Arcore e, pur predicando la dovuta prudenza dinanzi al ritorno sui campi da gioco, prova a blindare il cospicuo vantaggio innescatosi, rispetto alle più immediate inseguitrici, lungo un girone di andata da favola. I tre pareggi e le due sconfitte rappresentano i passi falsi di un cammino altrimenti fantasmagorico: in soldoni, servirà mantenersi su standard non dissimili per tenere a debita distanza un plotoncino di contendenti che proverà, fin da domenica, a cullare l’idea dell’impresa, e della rimonta. La Leon, del resto, ha già fatto trapelare la propria ostinazione, chiudendo l’andata col platonico titolo di miglior attacco e dando prova di una vocazione offensiva che di fatto risalta da tratto distintivo, per il credo di mister Inacio Joelson. Certo non basta, anzi non è un mistero che i campionati si vincano in primis con la compattezza ermetica e la tenuta difensiva, ma il tris di colpi calato a cavallo dell’anno nuovo testimonia che la compagine di Vimercate ci proverà come, se non più di prima, per raggiungere l’agognato titolo. Anche per la Leon, il 2025 si apre con un impegno casalingo, al cospetto di un Altabrianza Tavernerio impelagato, non senza sorpresa, in piena zona-playout. Più discontinuo, ma pur sempre degno di nota, il percorso esibito dal Ponte San Pietro, cresciuto in successi e consensi nell’ultima parte del 2024. Certo non può bastare, alla luce dell’ambizione trapelata nella scorsa estate, ma i Blues sono da par loro tenuti a pensare in grande, tanto più quando il -12 rispetto al Mapello riporta a galla un campanile mai sopito e una bella dose di orgoglio. Missione difficile, ma non impossibile, tanto più se dall’appuntamento con il Luciano Manara, al “Matteo Legler”, dovessero arrivare subito tre punti. Il Ponte ha chiuso l’andata a braccetto con Codogno e Tribiano. I lodigiani riaprono affrontando l’Olginatese, mentre i cremaschi ospitano la Cisanese, attestatasi appena un gradino sotto. Gli All Blacks hanno favorevolmente impressionato, sciorinando la terza miglior difesa del torneo e dimostrando, nel complesso, di potersela giocare alla pari su tutti i campi. Credere quantomeno nei playoff non suona certo da eresia, ma con il rientro dalla sosta si dovrà pur tener presente che in Eccellenza, storicamente, con il nuovo anno si profila ben altro tipo di campionato. Del resto, è lì da vedere la crisi societaria abbattutasi sull’Fc Milanese, tra le più attive e chiacchierate, in sede di mercato invernale, dall’alto del via-vai di giocatori che si è innescato. Lecito aspettarsi più morigerati propositi. Ma soprattutto, lecito aspettarsi dalla Trevigliese un colpaccio rinfrancante e benaugurante, dopo le immani difficoltà registrate all’andata. Non è un mistero che l’Albiceleste abbia fin qui rappresentato il grande flop, in compagnia di una Tritium che porterà in panchina, in occasione dello scontro-salvezza con la Colognese, Matteo Serafini, presentato ufficialmente quale nuovo allenatore in apertura di 2025. Classe ’78, con la Calvina chiuse la carriera da calciatore per imboccare quella da tecnico, impegnandosi poi in ambito di settori giovanili con le tappe alla Feralpi Salò e alla Pergolettese. All’inizio di questa stagione, un primo scorcio con il Fanfulla, in Serie D. Chiude la panoramica in seno al girone B il Lemine Almenno, che dopo le iniziali prove generali ha ingranato con autorevolezza, assestandosi su posizioni che, pur rammentando prudenza, lasciano pure presagire orizzonti più che invitanti. A -2 dalla zona-playoff, a -3 da quella playout, gli almennesi ripartono ospitando un Arcellasco appostato appena un punto sotto. Il quadro si fa incandescente con il girone C, tanto più ora che il trionfo nella Coppa Italia lombarda di categoria ha sancito un ulteriore step per i campioni d’inverno della Rovato Vertovese, attesa da una fase nazionale sì prestigiosa ma anche decisamente probante. La squadra allenata da Marco Bolis si rituffa in campionato affrontando, oltretutto, un Darfo che ha chiuso l’andata con un po’ di fiatone, uscendo dalla zona-playoff. E alle spalle della capolista è tutto un fiorire di buoni propositi, con il Carpenedolo impegnato in casa con la Soresinese e lo Scanzo atteso dal derby con il Casazza. A cascata, lo scontro tra Juvenes Pradalunghese e Castellana potrebbe designare un underdog di tutto rispetto, anche se a questo punto della stagione diventa prioritario garantirsi quel bottino in grado di fungere da fieno salvifico, oltre che decisivo, da riporre in cascina, sulla strada che porta al mantenimento della categoria. Il Città di Albino farà leva sul fattore-campo, per provare a sorprendere la quotata Offanenghese. Per il Valcalepio, il delicato scontro-salvezza col Castegnato, ultimo a quota 9.
Nik
Eccellenza – Gir. B (ore 14.30)
Codogno – Olginatese
Fucina – Academy Calvairate
Lemine Almenno – Arcellasco Città di Erba
Leon – Altabrianza Tavernerio
Mapello – Casati Calcio Arcore
Ponte San Pietro – Luciano Manara
Tribiano – Cisanese
Tritium – Colognese
Fc Milanese 1902 – Trevigliese (ore 15.30)
Eccellenza – Gir. C (ore 14.30)
Carpenedolo – Soresinese
CazzagoBornato – Soncinese
Cellatica – Castiglione
Città di Albino – Offanenghese
Juvenes Pradalunghese – Castellana
Orceana Calcio – BSV Garda
Rovato Vertovese – Darfo Boario
Scanzorosciate – Casazza
Valcalepio – Atletico Castegnato