“Il giorno dopo il mio arrivo, al ristorante dove mi portarono i compagni, arrivò un gruppo di ragazzi e uno di loro, tutto sudato, in canottiera, pantaloncini e zoccoli, mi prese la faccia con le sue grosse mani e mi baciò in bocca”

. Orio al Serio, 10 luglio 2015: l’impatto number one di Marten de Roon, insignito al Teatro Sociale di Città Alta della benemerenza civica del Comune di Bergamo, dal baule dei ricordi tira fuori il ‘Bocia’ Claudio Galimberti a sorpresa oltre alla Festa della Dea: “Poi mi issarono su una cesta con l’autoscala facendomi sfilare a otto metri da terra sopra un piazzale con almeno diecimila persone. Mi chiedevo dove fossi finito… Dieci anni fa ero arrivato dall’Olanda con la speranza di fare una bella esperienza. Non conoscevo nessuno e nessuno conosceva me. Ora sono orgoglioso di rappresentare questo club, perché la Dea fa sognare”.

“Il calcio è sempre il calcio, ma qui è importante: la Dea fa incontrare le persone, le fa sognare, dà speranza ed è parte della vita di molte persone. Credo che con la mentalità dei bergamaschi si possa fare tutto e che nella buona e nella cattiva sorte il ‘mola mia’ torni sempre. La città di Bergamo è diventata la nostra casa, due delle nostre tre figlie sono nate qui.
Grazie alla gente di questa città per l’amore e l’affetto che sento ogni giorno, per il supporto in momenti difficili e belli, grazie all’Atalanta e alla famiglia Percassi che mi ha voluto e rivoluto dopo la mia esperienza in Inghilterra, al mister Gasperini decisivo per la mia carriera e per aver ispirato noi calciatori a fare cose impensabili, ai miei compagni che mi hanno sempre supportato. Concludo con la frase pronunciata quella sera alla Festa della Dea: ‘Pota s-cècc, forza Atalanta, forza Bergamo’”.

Queste le motivazioni della benemerenza: “Capitano dell’Atalanta dove gioca dal 2015, diventato il giocatore con il maggior numero di presenze in Serie A della storia della squadra, De Roon ha dimostrato in innumerevoli occasioni il suo profondo attaccamento a Bergamo e ai bergamaschi promuovendo ed elogiando la città e i suoi abitanti in interviste e servizi televisivi italiani ed esteri”. A consegnare la pergamena al centrocampista olandese, la sindaca Elena Carnevali e la presidente del consiglio comunale, in seduta straordinaria al Teatro Sociale, Romina Russo.

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