14a (3a di ritorno) B Interregionale Division C Conference Nord
MI.GA.L. Gardonese – Unica Bergamo 77-62 (28-18, 18-9, 13-23, 18-12)
PALLACANESTRO GARDONESE: Davico (k) 13 (5/8, 1/7, 8 ass.), Mazzantini 14 (0/2, 4/7, 2/2), Jovanovic 12 (2/4, 2/7, 2/3, 6 r., 3 ass.), Basso 10 (2/5, 2/2, 6 r.), Grani 12 (5/6, 2/2 tl, 11 r.); Porta 1 (1/2 tl), Tonut NE, Motta 7 (2/2, 1/6, 3 ass.), Sambrici NE, Renna NE, Santi, Malagnini 8 (4/5, 6 r.). Coach: Daniele Perucchetti.
T2 20/32, T3 10/29, TL 7/9 – rimbalzi 8+37 (Grani 11), assist 16 (Davico 8)
BLUOROBICA: Simoncelli 17 (2/4, 2/6, 7/7, 7 ass.), Dore 13 (3/7, 2/9, 1/1), Mazzoleni 6 (3/3, 0/4), Leoni 7 (3/9, 1/2 tl, 6 r.), Markovic 8 (4/5, 0/1, 6 r., 4 ass.); Nespoli (k; 0/2, 3 ass.), Carparelli (0/1 da 3), Ciocchetti, Doneda 5 (1/1, 3/4 tl), Turel NE, Odiphri (0/1), Dembele 6 (1/4, 1/1, 1/2). Coach: Marco Albanesi.
T2 17/37, T3 5/22, TL 13/16 – rimbalzi 7+29 (Leoni, Markovic 6), assist 18 (Simoncelli 7)
Arbitri: Vicentini di Vicenza e Vincenzi di Curtatone.
Gardone Val Trompia (Brescia) – Fuori da Bergamo, solo a Cremona. Nemmeno il ko in casa della Gardonese, rimontata fino al meno 4 (66-62) da una bomba di Dembele a metà dell’ultimo minitempo, specialità per il resto divisa tra Simoncelli e Dore con un paio a testa, per poi mollare gli ormeggi, smentisce la regola del fattore campo costantemente a sfavore della Bluorobica Bergamo giunta alla terza di ritorno della Division C della serie B Interregionale. Persa anche la differenza canestri (76-75 bergamasco all’andata), si resta in zona playout con 5 vinte in totale e il calendario che impone un’altra fatica esterna, domenica alle 18 a Nerviano, e il saluto al 2024 all’Italcementi davanti al pubblico amico ospitando Curtatone sabato 21.
Se a rimetterla sul binario triumplino, nel caso in premessa, è il siluro di rimando di Motta che segna il punto di non ritorno prima del cedimento finale, il primo stacco è all’intervallo con quel 46-27 contro che non promette bene. La lucida regia del pur non preciso Davico trova in Mazzantini lo specialista del tiro pesante e nella coppia post-centro Basso-Grani le mani sicure cui affidare i palloni sotto ma anche in uscita. Di contro, Markovic prende pochi palloni sotto i tabelloni e non incide in attacco più di tanto, anche perché non forza, mentre dalla panchina coach Albanesi ottiene soltanto 11 punti.
I padroni di casa restano sempre avanti nello score, dalla cinquina iniziale con centro e guardia tiratrice fino alle minifughe con Basso (8-4 e 13-6 pesanti), Jovanovic (18-6, idem) e Davico (21-10) nel primo quarto contrastate parzialmente da Simoncelli (18-10), Doneda e Leoni (23-16). Nella decade della sirena corta segna anche la new entry Malagnini sotto canestro e ancora Mazzantini per un 33-18 a 8′ dalla pausa lunga che impone agli arancioblù la rincorsa affannosa e mai premiata. Se Markovic, 4 punti in poco più di 3 giri di lancetta allo start, ferma a lungo le sue fatiche offensive a 1’30” dall’intervallo sul 41-25 assistito da Simoncelli, sotto di 19 ecco l’unico parziale favorevole dal vantaggio a decina piena dopo il massimo gasp scavato sul 50-27 da Basso a 18′ dal gong.
La risalita parte dall’arco con Simoncelli (50-32) e Dore (55-43 a 2′ dall’ultimo cambio cronometrico). Il primo è infallibile dalla lunetta dove lo spedisce un Davico al quarto fallo precoce per ripartire da meno 9 (59-50), quindi nel quarto periodo la seconda e ultima tripla anche per la guardia (61-53) e, sotto 66-55, la reazione d’orgoglio con l’ultima del totem serbo (66-59, 5′) e il dispari di Dembele. Il match, paradossalmente, finisce lì insieme allo slancio ospite.