Recupero 17a giornata serie C girone A – Caravaggio, Stadio Comunale, mercoledì 11 dicembre (14.30)
Atalanta Under 23 – Union Clodiense 2-1 (0-0)
ATALANTA U23 (3-4-2-1): Pardel 5; Del Lungo 6, Obric 6, Navarro 5,5; Ghislandi sv (22′ pt Scheffer 7), Gyabuaa (cap.) 6 (45′ st Manzoni sv), Panada 6,5, Bernasconi 6; Cassa 6,5 (45′ st Artesani sv), Vavassori 5,5 (7′ st Alessio 7); Vlahović 6. A disp.: Zanchi, Dajcar; Kraja, Masi, Muhameti, Comi, Sodero. All.: Francesco Modesto 6,5.
UNION CLODIENSE (4-3-3): Brzan 7 (11′ st Gasparini 6); Lattanzio 6, Munaretto (cap.) 5,5, Salvi 6,5, Siin 6; Serena 6, Nelli 6 (1′ st Maniero 5,5), Manfredonia 5,5 (37′ st Verde); Vitale 6 (17′ st Orfei 6,5), Scapin 5,5 (17′ st Sinani 5,5), Biondi 6,5. A disp.: Barsi; Pozzi, Morello, Gasperi, Nessi, Vukusic, Niang. All.: Antonio Andreucci 6.
Arbitro: Gemelli di Messina 6,5 (Petrov di Roma 1, D’Ettore di Lanciano; IV Peletti di Crema).
RETI: 25′ st Orfei (UC), 32′ st rig. Panada (A), 34′ st Alessio (A).
Note: pomeriggio soleggiato e tiepido, spettatori 188 per un incasso di 775 euro. Ammoniti Vitale e Salvi per gioco scorretto. Tiri totali 10-6, nello specchio 5-2, parati 3-1, respinti/deviati 3-0. Corner 4-1, recupero 1′ e 5′.

Caravaggio (Bergamo) – Torna a vincere l’Atalanta Under 23, dopo il doppio ko con Padova e Arzignano, ma che strizza anche con l’Union Clodiense nel recupero della diciassettesima, con la prospettiva di chiudere il girone d’andata risalendo fino al terzo posto (29 punti; -1 dal Trento quarto; -3 dalla Feralpisalò) a patto di battere il Lecco sabato alle 15 sempre in casa al Comunale di Caravaggio. La svolta la Seconda squadra se l’è data da sola improvvisando quello che poteva essere l’harakiri. Calma piatta proprio no, per quanto si stesse scivolando lungo gli occhiali inforcatissimi sulle orecchie. Peccato che Piotr Pardel, professione portiere, veda ben poco al di là del naso regalando l’attrezzo di gioco, anziché a un Navarro dall’equilibrio precario, al rompighiaccio Orfei che alla fine non si rivela il match winner per il ribaltamento spiazzante di Panada dal dischetto e di Alessio in solitario percorrendo la navata fino alla sterzata decisiva sul sinistro. La chance di girare la boa sul podio c’è.

Se il tentativo di Navarro al quinto dalla lunga è estemporaneo, a cronometro quasi raddoppiato è Vavassori a farsi anticipare da Salvi senza sfruttare la chance sfornatagli dal fondo da Cassa, mentre di là verso il quarto d’ora rompe il ghiaccio per modo di dire Scapin girando fuori in gioco aereo il pallone lavorato dalla catena di sinistra. Tris di lancetta e la fuga di Cassa tagliando a sinistra termina nella tenaglia tra Salvi e la diagonale di Sinn, ma la la cifra del confronto è l’imprecisione, non chiudendosi i triangoli tra le coppie Del Lungo-Gyabuaa (28′) e dall’altro lato Bernasconi-Navarro con Scheffer già subentrato a Ghislandi.

Due corsette oltre la mezzora, a ruota della palla bassa di Vlahovic irraggiungibile per la punta italobrasilianpolacca sbuca Biondi a svettare sullo spiovente di Lattanzio. A otto dalla pausa la prima conclusione in porta è l’appoggio centrale di Vavassori che incrocia bene il cross dal vertice di Del Lungo senza per imprimere potenza e direzione. Subito dopo, il destro del serbo staccato dall’incrocio da Brzan sulla manovra collettiva rifinita dallo scarico del pendolino di Arcene. Sullo schema di Nelli quasi dall’out sinistro, invece, è in ritardo Scapin largo alla destra del secondo palo (42′).

Apertasi la ripresa con l’esterno pretenzioso di seconda di Cassa bloccato dal portiere in coda al primo tiro dalla bandierina di Panada dalla destra (4′), stacca Vlahovic nella riedizione della sfida col portiere sloveno dei chioggiotti (6′) sull’infornata dall’estrema destra. Acciaccato anche Vavassori, rimpiazzato da un centravanti più o meno classico come Alessio, lo scontro fra centravanti atalantino e guardiapali ospite mette fuori causa anche quest’ultimo, rilevato da Gasparini in una trama sempre spezzettatissima. Si fa rivedere l’ex Partizan nella combinazione coi compagni di linea frustrata dalla muraglia altrui; idem per il destro di Alessio assecondato da Cassa nell’ingresso in area, con Salvi a fare da tappo. Ci prova ancora Vanja (29′) saltando sul pallone di Scheffer, una scena già vista.

L’argentino arrivato da Carrara va in pressione sul fondo su Manfredonia e a Sinn non resta che stenderlo: il regista bresciano tira centrale a pelo d’erba, quanto basta per mandare il secondo portiere a viole. E il prestito vicentino estrae il jolly da tre punti dal cappello. A un paio dal novantesimo, l’inserimento a rimorchio strozzato e centrale di Verde senza affanno per il polacco tra i legni.