2a giornata di ritorno (13a) B Interregionale Division C Conference Nord Est – Bergamo, C.S. Italcementi (ore 20.30)
Unica Bergamo – LTC Sangiorgese 93-77 (23-26, 50-49, 69-61)
BLUOROBICA: Simoncelli 17 (2/4, 3/5, 4/4, 12 ass.), Dore 23 (2/2, 5/10, 4/4), Mazzoleni 4 (1/2 da 3, 1/2 tl), Leoni 7 (2/3, 3/4 tl, 9 r.), Markovic 22 (8/15, 1/3, 3/4, 8 r., 3 ass.); Nespoli (k) 10 (3/3, 1/2, 1/1), Ciocchetti, Carparelli NE, Turel NE, Doneda 6 (1/1, 0/1, 4/4), Odiphri, Dembele 4 (2/4, 0/1, 5 r.). Coach: Marco Albanesi.
T2 20/32, T3 11/24, TL 20/23 – rimbalzi 8+25 (Leoni 9 di cui 4 in attacco), assist 21 (Simoncelli 12)
SANGIOBASKET: Costa 7 (2/2, 1/2, 8 ass.), R. Picarelli 2 (1/1, 0/2), Testa 22 (5/6, 4/8, 4 ass.), Gozo 5 (1/5, 1/1), Giarelli 21 (10/16, 0/1, 1/2, 8 r.); Tosetti (0/1, 0/1), A. Picarelli 8 (1/3, 1/5, 3/4, 5 ass.), Ardemagni NE, Venier 8 (1/2, 2/5), Nikoci 4 (2/2). Coach: Luca Di Gregorio.
T2 23/38, T3 9/25, TL 4/6 – rimbalzi 6+18 (Giarelli 8), assist 23 (Costa 8)
Arbitri: Bernardi di Cantù e Brambilla di Vimercate (osservatore Gallo di Comun Nuovo, cronometrista Seghezzi di Caravaggio, 24 secondi Fracassetti di Bergamo, statistici Bordogna di Zogno e Ruggeri di Isso).
Note: parziali 23-26, 27-23, 19-12, 24-16. Timeout 13’55” S (34-31), 15’17” B (36-39), 19’34” B (48-49), 19’51” S (50-49), 22’40” S (55-49), 25’39” B (58-53), 34’33” S (79-63). Fallo tecnico: panchina Sangio 13’55” (32-31).

Bergamo – Il secondo break di otto lunghezze in avvio di terzo quarto è appena il viatico per prendere il largo in quello finale. La Bluorobica tocca quota 10 in classifica alla seconda di ritorno sotterrando la favoritissima Sangiorgese sotto la gragnuola di canestri della coppia Simoncelli-Dore da fuori, di Markovic da sotto e delle seconde palle conquistate insieme alle coppie di liberi da Leoni. Quarta vittoria tra le mura amiche sulle cinque totali con la prospettiva e l’obiettivo ovvio di risalire la china fin qui a ritmi playout. Il regista dei cittadini ha trovato una serata da doppia doppia accoppiando ai 17 punti di bottino anche 12 smazzate vincenti per i compagni.

Mazzoleni su assist di Markovic prova lo stacchetto dalla lunga (7-2) entro 3′ trovando però la pronta risposta di Gozo e si va al punto a punto con l’ex Riccardo Picarelli a riportarla sul pari a quota 9 a 4′ dal primo cambio cronometrico. Dall’angolo destro Dore trova la cinquina personale segnando un vantaggio pesante, poi il ribaltamento Venier-Testa da 3+2 richiede il nuovo riacciuffo del centro serbo sul la di Simoncelli. Il 18-14 legnanese di Testa a meno di 4′ dalla minipausa è la quarta transizione indisturbata in un solo periodo, col sovrappiù del mobile centro Giarelli, apripista dello score, troppo agile per il totem di casa. Si continua a subire oltre misura l’attacco ospite, perché se Simoncelli prova il recupero da meno 5 insaccandola dall’arco sul 18-20 anche Testa azzecca la prima bomba della sua serata per ristabilire le distanze.

Se Markovic gira a metà dalla lunetta, Nespoli spreca il terzultimo possesso con una pretenziosa tabellata salvo ridarla al veterano compagno di reparto prima del pari sul 23 di Dembele borseggiando Tosetti e della bomba-beffa di Venier sulla sirena. Un ciuf pesante del bomber scelto Dore e Nespoli, con gioco da tre e altri due, la rimettono davanti (31-26, 1’30”) col parziale da ottovolante, ma Testa infila la seconda berta personale per tenerla lì e un Giarelli ora in doppia cifra può pareggiare nuovamente a 31 a sette dall’intervallo. Un secondo quarto senza fughe vere e proprie, nemmeno quando Doneda e Dore per un fallo tecnico a Di Gregorio si arrampicano sul +3. Si arriva alla nuova manita di gap grazie al 2/3 in uscita dalla panchina che continua a conquistarsi falli, ma Testa da fuori è una sentenza al pari di Andrea Picarelli e c’è il primo ciuf del regista Costa a costringere Albanesi alla prima sospensione dopo il controparziale da 0-8 a scoppio ritardato. Bel gliene incoglie, perché Simoncelli vede il dispari del 39-39. Il botta e risposta tra lunghi Nikoci-Markovic a meno di un poker dal rientro nel tunnel è seguito dal corrispettivo Giarelli-Dembele fra post; Costa pestando la riga del mezzo angolo, Simoncelli dalla linea, l’arcobaleno di Testa, canestro più aggiuntivo di Dore e il quattordicesimo punto di Giarelli inaugurano un finalino da timeout reciproci con Markovic a risorpassare appoggiando al cristallo e Picarelli I a sbagliare l’ultima entrata.

Markovic e la tripla di un Dore che tocca la quindicina significano massimo vantaggio sul +6 a inizio ripresa che diventa la nona sinfonia con la stessa specialità di Markovic al ritorno dal timeout. Verso metà del terzo quarto Giarelli s’incarica di non lasciar scappare i buoi. Iniziata l’altra metà. Venier dalle tacche a sinistra è libero di fare meno 5 (58-53) e a 4′ dall’ultima passerella i bergamaschi sono al bonus contro zero infrazioni fischiate agli ospiti. Al settimo Simoncelli azzecca la terza dai 6,75 (61-54) e a ruota di Giarelli Doneda trova la prima dal campo. Leoni rifà +9 (65-56) entro un possesso catturando il rimbalzo offensivo sulla tripla mancata da Markovic.

A un giro di lancetta abbondante dall’ultima rimessa dallo start è ancora il trentottenne veronese a metterci la mattonella, stavolta da due (67-56) con Andrea Picarelli a limitare i danni dalla carità. Mancano 53 secondi alla decade conclusiva e Simoncelli fa il suo pure nei personali. Peccato per il passi sul tre fintato dello slavo che regala di fatto a Giarelli il personale per il meno 8 sulla sirena sul fallo di Leoni. Ljubo trova comunque il mezzo gancio aiutato dal secondo ferro per la decina sopra in avvio di frazione finale ed è il nuovo massimo vantaggio sul 73-61 grazie a due liberi. Nikoci la piazza al volo al tabellone su assist di Tosetti, ma Leoni alla seconda cattura di fila sotto le plance nemiche riesce a farsi assegnare due giri per il più 11 a 7′ dal gong. L’urgnanese è una furia e si guadagna il più 13 col due su due. A 5’27” dalla sirena la sentenza è Dore dalla destra, diciottesimo personale da più 16 (79-63): non serve agli alto-milanesi la prima tripla di Costa, perché Markovic scivola subito a canestro rendendo definitivamente impossibile la rincorsa col semigancio dell’83-68. Dore infila la quinta per il +18. Chiudono i 5 punti di Nespoli: ribaltata la differenza canestri dell’andata, 80-67, ora la doppia trasferta a Gardone Val Trompia e Nerviano l’11 e il 15 prima di chiudere l’anno ospitando Curtatone il 21.