16a serie C girone A – Vercelli, stadio “Silvio Piola”, sabato 23 novembre (ore 15)
Pro Vercelli – AlbinoLeffe 0-2 (0-0)
PRO VERCELLI (3-4-2-1): Rizzo 6; Clemente 5,5 (43′ st Casazza sv), Marchetti 6, De Marino 6,5; Iezzi 5,5, Iotti (cap.) 6,5, Louati 6, Pino 6; Bunino 5, Rutigliano 5,5 (15′ st Contaldo 6); Coppola 5,5 (15′ st Sow 5,5). A disp.: 1 Passador, 99 Lancellotti; 4 Biagetti, 10 Emmanuello, 11 Gheza, 13 Cugnata, 16 Sbraga, 18 Ronchi, 27 Condello, 32 Schenetti, 78 Anton, 98 Serpe. All.: Paolo Cannavaro 5,5.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Marietta sv; Borghini (cap.) 7, Potop 7,5, Baroni 7; Gusu 7,5, Agostinelli 6,5 (23′ st Astrologo 7), Fossati 7,5 (47′ st Ricordi sv), Parlati 7, Munari 6,5 (23′ st Giannini 7); Mustacchio 6,5 (43′ st Zanini sv), Zoma 8 (44′ st Capelli sv). A disp.: 12 Facchetti, 52 De Gennaro; 5 Zambelli, 24 Evangelisti, 26 Angeloni, 28 Vinzioli, 73 Bosia, 77 Freri. All.: Giovanni Lopez 7,5.
Arbitro: Terribile di Bassano del Grappa 7 (Hader di Ravenna, Cantatore di Molfetta; IV Tassano di Chiavari).
RETI: 30′ st Baroni (A), 38′ st Zoma (A).
Note: ammoniti Pino e Coppola per gioco scorretto, Bunino per simulazione. Tiri totali 3-15, nello specchio 1-8, parati 1-5, respinti/deviati 0-5, legni 0-1. Corner 2-8, recupero 0′ e 3′.
Vercelli – Dalla carambola testa-piede Potop-Astrologo con un avversario di mezzo sulla punizione dalla destra di Giannini, per l’AlbinoLeffe, scaturisce la zampata di Baroni per il secondo gol personale. Dall’incursione da destra di Zoma (centesima presenza, venti reti; accerchiato dai compagni nella foto U.C. AlbinoLeffe – Tommaso Berardi) che batte Rizzo al secondo tentativo di esterno a fil di secondo palo, la certezza della quinta vittoria che vale un posizionamento più tranquillo a metà classifica a quota 21 punti. Alla fine del girone d’andata mancano i tre sabati col Lecco sempre alle tre pomeridiane, dall’Alcione Milano e con la Virtus Verona entrambi alle 17.30, da guardare con ottimismo finché all’abbondanza corrisponderà la concretezza.
Tra il 2′ e il 3′ De Marino devia in angolo lo spostamento sul sinistro dalla lunetta del grande ex di turno Mustacchio in scia a Zoma, cento presenze blucelesti, e l’angolo susseguente di Fossati a rientrare è così arcuato da costringere il sorpreso Rizzo a staccare la palla dall’incrocio. Una fase di studio e un perfezionato dalla catena di sinistra, due corsette oltre il quarto d’ora, proietta il burkinabé allo scavino a tu per tu con l’ultimo ostacolo che gli intercetta il pallone. Scollinato il ventesimo, ecco un altro paio di chances, del mancato assistman dell’occasione precedente Parlati staccando sull’ammollo di Borghini e quindi col piattone ancora dell’ala di Cologne su scarico dell’iperattivo Momo in asse con la nuova avanzata del capitano, mentre è ancora il braccetto sinistro delle Bianche Casacche, al 29′, a fermare il volto noto – Marchetti lo è dall’altra parte -, raggiunto dalla sventagliata della sua mezzala sinistra.
La primissima conclusione di casa di Rutigliano a mezzora trascorsa finisce dritta in curva, davvero poca roba al cospetto dell’undici seriano in rosso trasferta che sul tracciante del pendolino rumeno a 2′ dall’intervallo passerebbe se non fosse per l’uscita tempestiva di Rizzo sui piedi di colui che firmerà il 2-0 nel finalino. In avvio di ripresa Bunino cerca spudoratamente il penalty rimbalzando su un Potop dal grande senso della posizione e poi la tenta Gusu dalla ventina abbondante sul terzo o la bandiera di Fossati a cronometro raddoppiato (8′), mentre sul quarto, stavolta da sinistra, è ancora il laterale destro a spuntare con la fronte senza potenza e direzione sullo schema rifinito da Munari. Se il rompighiaccio di lì e non molto serve a Mustacchio un altro tiro in porta centrale all’alba del dodicesimo, al di là del quarto d’ora occhio alla bucata di fronte di Bunino sul pallone dal fondo di Iotti, che passato il ventesimo impegna Marietta nella respinta di pugno da calcio franco defilato.
Intorno al settantesimo, lo specchio dei Lopez-boys attuali, ovvero zero finalizzazione a dispetto della mole prodotta, con Sow a deviare sulla traversa l’ennesimo corner fossatiano è Louati a salvare sulla linea il tap-in Zoma in gioco areo. Un’altra battuta dalla bandierina intercettata dal baluardo delle risaie e niente paura, perché Mihai Vasilica si guadagna la zolla da fermo tendendo la trappola al capitano vercellese buona per la mischia da uno a zero e il migliore di tutti decide di chiudere la pratica col terzo bottino lontano da Zanica dopo quelli con Giana e Renate il 20 e 28 settembre scorsi. Momo ha segnato in un quinto esatto dei match disputati col club del presidente Gianfranco Andreoletti, un uomo che non trattiene anima viva ma stavolta a blindare il ragazzo d’oro del vivaio ha fatto benissimo. Esordio in campionato per Tommaso Ricordi, classe 2005.