Un bambino prematuro arriva sempre con largo anticipo, senza preavviso, quando ancora i genitori non hanno comprato tutto quelle serve per il suo arrivo, ma anche se non ha avvisato nessuno, c’è un posto che si chiama PATALOGIA NEONATALE che lo saprà accogliere e accudire ma soprattutto, curare con le migliori tecnologie da medici e infermieri preparati e disponibili in qualsiasi momento della giornata. Paura, ansia, tristezza, rabbia, speranza, gioia e felicità a volte tutte concentrate in una solo giornata. Un mix di emozioni, basate tutte su un sentimento sconfinato come l’amore per la vita. La prematurità è un viaggio che stravolge, un cammino imprevisto, fatto in salita, con lo zaino pesante, mai grande abbastanza per contenere la paura, la rabbia, lo shock di una nascita che sembra surreale… ma non è un viaggio in solitaria. Lungo il cammino si incontrano compagni preziosi con cui condividere il peso dello zaino e la fatica della salita, tutti desiderosi di godere presto di orizzonti e paesaggi più belli. I prematuri si aggrappano alla vita con le loro minuscole mani, lottando per diventare grandi e camminare sui loro minuscoli piedi. Scopri che la pazienza non si esaurisce come credevi prima ma si moltiplica come non avresti mai immaginato. Le sfide più grandi sono affrontate dai cuori più piccoli, cuori che sanno sfidare ogni probabilità. Vivere l’esperienza della prematurità è come salire sulle montagne russe…. Il giro può essere più o meno lungo, tortuoso… Ma di sicuro fa scoprire dentro di se risorse inimmaginabili, fa conoscere degli esserini degni di essere chiamati EROI!
Con il team medico guidato dalla DOTTORESSA GIOVANNA MANGILI dell’ospedale PAPA GIOVANNI XXIII DI BERGAMO insieme agli infermieri ci sono anche il gruppo di volontari dell’ASSOCIAZIONE PER L’AIUTO AL NEONATO che con amore e coraggio investono ogni giorno nelle quattro mura della patologia neonatale il loro esempio tangibile di ciò che è vero, e di ciò per cui ne “vale la pena”.
Da mamma mi viene da dire: “Grazie per il vostro esempio, grazie per permetterci di crescere i nostri piccoli EROI!”. In questa giornata speciale oggi (ieri, domenica 17 novembre) in reparto era presente l’ALTETA OLIMPIONICO di sci MATTIA CASSE che insieme ad altri atleti prenderanno il via a FELTRE 2025 per il team SEICENTO BATTITI PER LA TIN con l’obbiettivo di raccogliere fondi per l’acquisto di una culla termica da donare all’ASSOCIAZIONE PER L’AIUTO AL NEONATO. La patologia ha bisogno di tutti noi, è un’opportunità concreta per fare la differenza nella vita di tanti bambini e delle loro famiglie. Anche il più piccolo contributo può trasformarsi in una risorsa fondamentale per garantire cure all’avanguardia e un assistenza sempre migliore. Di seguito trovate il link e il QR CODE per effettuare la vostra donazione in modo semplice e rapido.
Chiara Spazzini, mamma di Elisa, nata dopo 24 settimane
lunedì 18 Novembre 2024