4a giornata Youth League – League Phase – Stoccarda, GAZi-Stadion auf der Waldau
Vfb Stuttgart Under 19 – Atalanta Primavera 4-1 (3-0)
STOCCARDA (4-4-2): Hellstern (cap.) 6,5; Migalic 7, Scott 7, Catovic 6,5, Spalt 6,5; Penna 6,5 (32′ st Janjic sv), Korkut 6,5, Lüers 7,5 (39′ st Xie sv), Boakye 7,5 (1′ st Hajdini 6); Tsigkas 6,5 (23′ st Durna 6), Bujupi 7 (32′ st Mule 6). A disp.: Stojcevic, Preuss, Knezevic, Santos. All.: Nico Willig 7,5.
ATALANTA (3-5-2): Pardel 5; Tavanti 5, Obric 5, Gobbo 5 (44′ st Isoa sv); Idele 5,5 (28′ pt Torriani 6,5), Arrigoni 7, Bonanomi 6 (1′ st Mencaraglia 6,5), Riccio (cap.) 6, Simonetto 6; Camara 6 (24′ st Fiogbe 5,5), Baldo 5,5 (1′ st Asiatico 6). A disp.: Sala, Bilac, Michieletto, Zaffalon. All.: Giovanni Bosi 5,5.
Arbitro: Nikolić 6 (Serbia – Mikalački, Vladić; IV Erbst – Germania).
RETI: 9′ pt Tsigkas (S), 21′ pt rig. e 29′ st Bujupi (S), 42′ pt Boakye (S), 11′ st Arrigoni (A).
Note: espulso Padel per fallo da ultimo uomo al 27′ pt. Ammoniti Obric, Idele, Bonanomi, Lüers e Arrigoni per gioco scorretto, Zanchi (vice all. A.) per proteste al 3′ st. Tiri totali 19-7, nello specchio 7-2, parati 3-1, respinti/deviati 5-3, legni 1-0. Corner 10-6, recupero 2′ e 4′.
Stoccarda – L’unica nota lieta è il pallone nel sacco di Mattia Arrigoni, al battesimo del fuoco nella categoria e come il compagno-riserva Pietro Asiatico nella Youth League fin lì da punteggio pieno per i suoi colori. Un plot da thrilling nerissimo, l’antipasto della Champions in versione baby. Un rigore contro per metterla virtualmente in ghiaccio, l’espulsione del portiere Pardel per l’uscita a valanga verso la trequarti difensiva sinistra per sbarrare il passo a Boakye, che aveva già provocato il giallo a Idele prendendogli il lato corto dall’altra parte, e il tris che chiude i conti a 5′ dalla pausa. Nella tana dello Stoccarda Under 19 (20?), una Primavera dell’Atalanta mai in partita, fragile dietro specie sulla palla inattiva del subitaneo svantaggio dopo il tentativo al 4′ di Lüers, poi risolutore effettivo della sfida facendosi franare addosso per il rigore del bis Simonetto, a sua volta autore in asse con Riccio – punizione fuori al 24′ procurata da Baldo – di una delle sole tre conclusioni estemporanee dei nerazzurrini del primo tempo, un sinistro dal vertice bloccato sul primo palo al 35′ che segue di 11 lancette la loffia di Camara precedendo di altrettante lo stacco alto di Tavanti su angolo di Bonanomi.
Tsigkas la mette subito di terza, praticamente, dopo sponda e e tentativo debolmente murato del centravanti mancino che trasformerà lo spiazzante del 2-0 e quindi nel poker sporco (spostandosela sul piede debole) nel secondo tempo il filtrante dell’eccellente metronomi Lüers, da distanza ravvicinata, indisturbato da una retroguardia che non va. Vedi Gobbo che a una manita dall’intervallo, sul rilancio dalle retrovie di Scott, si lascia sfuggire l’esterno alto a sinistra virato a destra, come del resto nel caso del rosso diretto all’estremo baluardo polacco che in avvio aveva visto sibilare a 1 centimetro dal legno la seccata mancina del succitato interno sinistro giratosi sul cross del terzino destro Migalic, un altro dei suoi a provarci dopo l’ingresso di Torriani per il sacrificato Idele (anche Korkut, tra 32′ e 24′) in una prima metà di marca prettamente sveva.
Nella ripresa ci ritenta Camara girando di testa senza saltare l’ammollo di Arrigoni (8′) che poi insacca da zero metri il gol della bandiera, o se preferite della vana speranza, su angolo da sinistra di Mencaraglia velato dalla torre di Tavanti per una comoda apertura di corridoio davanti al palo opposto alla battuta dalla bandierina. Spalt ci prova dalla lunga di mancino prendendo la traversa, Catovic in gioco aereo dal decimo angolo di casa (21′). Il sigillo della quaterna arriva lo stesso, nonostante tanta buona volontà in inferiorità numerica, e il portiere di Pumenengo deve pure arginare l’esondazione calando la saracinesca su Korkut (36′). Non tutti i mali vengono per nuocere: la diciottenne mezzala di cui in premessa ha giocato in modo convincente, 1-3 temporaneo a parte. Meglio nella fase offensiva, ma si farà.