A Brembate Sopra si cambia. Il primo vero scossone stagionale riguardante il girone E rimanda alla società gialloverde, che nelle scorse ore ha optato per la separazione da mister Lorenzo Pesenti. Fatali alle sorti dell’ex bomber del dilettantismo gli ultimi infelici risultati, vedasi le sconfitte con Nembrese e Gandinese, con quest’ultima corsara domenica scorsa al Comunale di via Locatelli. È il momento dunque delle decisioni drastiche, anche se quella intavolata dalla società presieduta da Remo Menghini è senz’ombra di dubbio un’operazione ad effetto. Se sarà vero che Nemo propheta in patria, lo dirà con più certezza la prima assoluta, in qualità di primo allenatore in ambito di prime squadre, di Ilario di Nicola, 41 anni il prossimo 25 novembre, residente proprio a Brembate Sopra e che a Brembate Sopra prese parte, tra il 2010 e il 2015, agli staff guidati da determinati totem del calibro di Luca Tarchini, Guido Fiore e Luca Rottoli. Da un alto preparatore dei portieri, dall’altro tecnico dagli illustri trascorsi – vedasi le tappe nei settori giovanili di Mapello, Villa d’Almè, Virtus Bergamo e Ponte – Di Nicola ha affinato la sua dedizione e la sua competenza in vent’anni di onorata carriera, in un crescendo che raggiunge oggi, dopo un periodo di fermo legato a questioni familiari, il proprio apice. Il mister, genitori abruzzesi ma dotato di radici ben piantate in riva al Brembo, accetta una prima volta tutt’altro che scevra di rischi: se sarà vera gloria, in qualità di profeta in patria, lo dirà con più esattezza un Brembate Sopra che, appostato a metà del guado, a cinque lunghezze di distanza dal tandem composto da Paladina e San Paolo d’Argon, reclama quel cambio di passo atto a posizionare, in pianta stabile, i gialloverdi nel lotto di vertice.
Nik