Il 2-0 all’Udinese a firma Miranchuk-Scamacca il 27 gennaio scorso dopo un poker di battute d’arresto. Questo il bilancio recente dell’Atalanta con Marco Piccinini, designato per la decima giornata mercoledì sera al Gewiss Stadium di Bergamo contro il Monza. L’ingegnere edile forlivese, 41 anni lo scorso 29 settembre, tra il 2022 e il 2023 aveva fatto sudare freddo i nerazzurri. Una serie di ko impressionante, cominciando dai 2-1 interni subiti dal Verona di Tudor il 18 aprile 2022 (Ceccherini, autorete di Koopmeiners e Scalvini) e dal Lecce il 19 febbraio 2023 (Ceesay, Blin e Hojlund). Quindi, nel 2023, il ko di corto muso a Salerno il 13 maggio (Candreva al 93′) e il tris del 4 dicembre in casa del Torino con l’ex Duvan Zapata mattatore da doppietta aiutato da Sanabria.
Sei, comunque, i successi complessivi, iniziando con una cinquina ininterrotta. Una serie positiva cominciata dal 5-1 interno al Crotone il 20 settembre 2017 (Petagna, Caldara, Ilicic; Gomez, Tumminello, Gomez su rigore) e proseguita dall’altra passeggiata in città col poker al Frosinone il 20 agosto 2018 (Gomez; Hateboer, Pasalic, Gomez). Poi, tre bottini pieni di fila contro il Cagliari: l’ottavo di finale di Coppa Italia del 14 gennaio 2019, con l’uno-due Zapata-Pasalic nel finale, l’1-0 di Muriel al novantesimo il 14 febbraio 2021 e il 2-1 (Pasalic, Joao Pedro; Zapata) del 6 novembre successivo.
I brianzoli, in compenso, con l’arbitro di dopodomani hanno più scivoloni, 4, che vittorie, appena la metà, in 8 match diretti. La sconfitta più recente, il 4-1 all’U-Power Stadium con la Roma il 2 marzo 2024. Una conoscenza che rimonta alla serie C, ko per 2-1 a Bassano il 21 dicembre di dieci anni fa. In B, invece, 1-1 a Pisa e, dopo i due gol subìti dalla Spal in Coppa Italia a Ferrara senza colpo ferire, due successi, 1-0 alla Cremonese e 2-1 a Cittadella. Nel massimo campionato, infine, anche un 3-0 sul gobbone dai giallorossi all’Olimpico e l’1-1 casalingo con l’Hellas Verona il 13 febbraio di un anno or sono.
Una squadra arbitrare geograficamente molto eterogenea, quella desinata ad accompagnare Piccinini all’ombra della Maresana. Della stessa regione soltanto i due in sala di regia a Lissone. Gli assistenti sono Pasquale Capaldo della sezione Aia di Napoli e Marco D’Ascanio di Ancora. Quarto ufficiale Antonio Giua di Olbia. Infine, V.A.R. Daniele Paterna di Teramo e A.V.A.R. Giacomo Camplone di Pescara.