Carnesecchi 6:
una sola parata su due tiri nello specchio, ma non era così facile quella tiga di Dani Silva.
Djimsiti 6,5: non deve certo strafare contro un Livramento che non prova a puntarlo neppure per scherzo.
Hien 6: si fa gabbare da Sarr sull’unico, inutile e indolore gol ospite. Non benissimo: esce su di lui in ritardo e al veronese basta una mezza finta per spostarla sul mancinone.
Kolasinac 7: nel primo tempo ha così poco da fare dietro da tentare la fortuna stando molto di più nella metà campo avversaria (32′ st Palestra 6: a sinistra punta tutti salvo perdersi in slalom dal controllo spurio).
Zappacosta 6: stanco per le fatiche di coppa, visti i 108 palloni giocati col Celtic, tira subito il freno a mano, anche perché il gioco si sviluppa dal lato del disastroso Coppola (11′ st Bellanova 6: meglio di mercoledì ma non del collega, spesso crossa addosso al primo avversario che gli si para davanti).
De Roon 7,5: gioco a due fasi e gol strepitoso tentando pure qualche rifinitura nella ripresa.
Ederson 7: vice-assistman per la doppietta di Lookman rubando il fondo a Magnani. Energia duracell, anche se può risparmiare un po’ di fiato contro avversari di burro (11′ st Pasalic 6: telefona a Montipò e stop).
Ruggeri 6,5; un altro mai costretto al superlavoro, la pennella per un cabezazo dell’oriundo salvato in corner dal portiere altrui.
De Ketelaere 8: gol e due assist di cui uno di mezzo tacco, la qualità incarnata seppur senza continuità eccessiva.
Retegui 8: uomo d’area che ricorda Denis, ma con più media realizzativa. Siamo alla doppia cifra in 9 giornate di campionato, a quando il rompighiaccio in Champions (17′ st Zaniolo 6: fa l’ala com’è nelle sue corde, entrando più in partita che nel finale col Celtic anche se ci voleva ben poco)?
Lookman 10: se lui torna quello fantascientifico dell’Europa League alzata in faccia alle Aspirine, l’Atalanta può puntare a battere anche le due polisportive spagnole. 2+2, impossibile scendere sotto il dieci (11′ st Samardzic 6: non combina granché, ci va troppo di fioretto).
All. Gasperini 8: azzecca tutte le scelte evitando solo l’esordio al sedicenne Federico Steffanoni, alla seconda convocazione. Ha ragione lui. Mica era facile gestire il dopo-Celtic con quella sensazione amara nel palato di aver buttato via due punti fondamentali per la caccia agli ottavi di finale diretti.