2a giornata Youth League – Parkstadion, Gelsenkirchen – ore 14
Shakthar Donetsk Under 20 – Atalanta Primavera 0-3 (0-2)
SHAKHTAR (4-2-3-1): Bahlai; Drozd 5,5 (29′ st Reshetnikov 6), Bashmarin 5,5, Kostiuk 6, Oharkov (cap.) 6; Bundash 6 (10′ st Tiutiunov 6), Smetana 6,5 (24′ st Kostrytsia 6); Tyfanenko 6, Tsukanov 6,5, Strilchuk 5,5 (10′ st Halonskyi 6); Lomaha 6 (29′ st Petruk 5,5). A disp.: Nedozymovanyi, Mylokost, Onishchuk, Davydenko. All.: Oleksiy Belik 5,5.
ATALANTA (3-5-2): Zanchi 6,5; Tavanti 7, Bilac 6,5, Gobbo 7,5; Idele 7 (28′ st Ghezzi 6,5), Steffanoni 6,5, Bonanomi 6, Riccio (cap.) 7 (34′ st Mencaraglia sv), Bonsignori Goggi 6,5 (45′ st Simonetto sv); Camara 7 (28′ st Baldo), Fiogbe 8,5 (45′ st Michieletto sv). A disp.: Torriani, Sala; Isoa, Artesani. All.: Giovanni Bosi 7.
Arbitro: Beltrano 6,5 (Repubblica di San Marino – Ercolani, Cristiano; IV Exuzidis – Germania).
RETI: 10′ pt Camara, 45′ pt e 4′ st Fiogbe.
Note: ammoniti Tavanti, Tiutiunov e Baldo per gioco scorretto. Tiri totali 8-10, nello specchio 3-6, parati 3-3, respinti/deviati 4-2. Corner 10-6, recupero 1′ e 4′.

GelsenkirchenCamara, un doppio Fiogbe che arriva a tre a ruota del poker sporco all’Arsenal e tris secco assicurato per la Primavera dell’Atalanta contro lo Shakhtar nella seconda giornata della fase campionato di Youth League, che ha preceduto al Parkstadion di Gelsenkirchen la sfida tra grandi in Champions della Veltins-Arena (18.45). Un secondo successo di fila decisamente meritato col risultato mai in discussione.
Si comincia a macinare gioco già al 2′ con Bonanomi che spara di seconda dritto per dritto da rimessa di Idele. Al decimo il franco-guineano appoggia il vantaggio a rimorchio di Fiogbe dopo un anticipo di Gobbo che favorisce lo sviluppo verticale dell’azione di Riccio, lo stesso che al 34′ costringerà al tuffo Bahlai per bloccare la punizione autoprocurata da quasi 25 metri. Al quarto d’ora Bonsignori lancia l’assistman (finora) beninese, fermato all’ultimo dal ritorno difensivo di Bundash. Se il capitano nerazzurro viene stoppato in angolo da Bashmarin, al 26′ gli Scorpioncini si affacciano per la prima volta con lo scarico di Tsukanov per Smetana che centra il braccetto sinistro di Bosi. Alla mezzora, rischio ben più da allarme rosso, perché la solita sottopunta stavolta lavora bene per Tyfanenko che converge in lunetta per il rasoterra sinistro per fortuna non abbastanza angolato da mettere in crisi l’esordiente Zanchi.
In capo a un paio di corsette cronometriche dal tentativo da fermo di Riccio, ci prova pure Smetana (36′) nella stessa specialità mandando a lato a scendere senza punire il fallo da giallo di Tavanti sul fantasista di casa. A un settebello dalla pausa, rimettendo la palla in gioco, per poco Bonanomi non provocava il pari del terminale unico arancionero di testa. Sfera mal indirizzata, anche perché in modo del tutto involontario. Intorno al 42′, invece, chi di lì a poco la metterà virtualmente in ghiaccio tira sporco sul la del fondo del borseggiatore plurimo Gobbo con una parabola poco potente. La doppietta rimane in canna a Camara e alla zuccata di Bilac due corner più tardi, grazie ai riflessi di Bahlai. Ma il raddoppio è dietro l’angolo per la sveltezza di Candas nell’avventarsi sul piazzato del compagno alla fascia al braccio deviato dal fianco dell’esterno alto ucraino a destra in barriera per girarsi e girare l’attrezzo nel sacco dall’area piccola.
In avvio di ripresa, la sgroppata di Idele agevola il cross dell’avanzante braccetto destro per la schiacciata a rete del doppiettista di giornata non trattenuta dal portiere avversario. Dopo 2′ Kostiuk svetta sul primo corner di Strilchuk ma non trova la porta. All’ora di gioco ci ritenta dalla grandissima Riccio, servito sulla corsa da Steffanoni. Al 18′ la crossano dall’out destro per la girata di Lomaha, ma Zanchi è reattivo e salva in corner. Al pareggiamento degli stessi a quota 4, di nuovo l’ascensore chiamato al capitano slavo dalla bandierina destra, sempre con lo stesso esito (21′). Nel finale, Steffanoni nega a Petruk il gol della bandiera.