Carnesecchi 7:

merito suo se non si capitola nei primi 18 minuti di quasi monologo ospite. Sulla punizione di Saka toglie la ragnatela meglio di una colf, sul tap-in di Gabriel dimostra un cuore grande quanto tutta la porta.

Djimsiti 7,5: apre con la rincorda da lingua in gola per chiudere il corridoio ad Havertz, poi la fa addirittura da suggeritore sulla chance più grossa della partita, quella a tre con Retegui e CDK. Chance su azione, of course…
Hien 7: insidioso sugli sviluppi della prima palla inattiva, sempre attento dietro dove però Gabriel Jesus paga il gap fisico imbarazzante con l’atleticissimo e reattivissimo svedese.
Kolasinac 6: Martinelli sbuca dalla sua zolla nell’unica occasione altrui nel secondo tempo, nel primo ad aiutarlo c’è Jimmy. Non la sua prova migliore.

Zappacosta 6,5: non sempre ha la misura dei passaggi, compresi quelli da ricevere, ma sprinta e fa le due fasi senza concedersi requie (25′ st Bellanova 6: non riesce a fare cartacarbone dello slancio del sorano, limitandosi al compitino).
De Roon 6,5: elastico continuo e istituzionale con la retroguardia, specie quando salgono i braccetti. Tanta buona volontà, saggezza e… niente squilli di tromba, ma non è da lui che dovrebbero venire.
Ederson 7,5: stragioca, recupera, avanza, indietreggia e conquista il matchball. Facciamo che la prossima volta il rigore lo tira chi se lo prende? 
Ruggeri 6,5: doveva uscire Kolasinac, ma il risentimento muscolare ha imposto che uscisse lui, che ci aveva messo meno impeto del consueto pur migliorando molto come costanza in fase difensiva (44′ st Pasalic sv).

De Ketelaere 5,5: ha una chance e la sbaglia per troppa fretta, senza aver vinto un solo uno contro uno (15′ st Cuadrado 6,5: grande verve a sinistra, costringendo Lookman a schiacciarsi dall’altra parte. Due tiri, due gol mancati non di troppo. E quanto lavora…).
Retegui 6: di più non merita, perché quei passettini a saltello come se sul prato ci fossero fogli di giornale lascia francamente basiti. Due palle-gol in una, di solito almeno metà le mette. Gran taglio e scarico nel primo tempo alla mezzora (25′ st Zaniolo 6: sempre dentro la partita, chiude defilato verso mancina e si conquista un angolo dopo aver sfornato un radente che non trova compagni pronti alla deviazione).
Lookman 7: lavora tantissimo ottenendo quasi zero, ma l’Atalanta senza di lui in avanti mancherebbe di consistenza. 

All. Gasperini 7: ottimo piano gara, dimostra che il suo non è collettivo capace di vivere puramente di forza e sullo slancio. Intelligente gestione e buon palleggio, per larghi tratti i suoi non l’hanno fatta vedere ai Gunners, vicecampioni d’Albione. Un pensierino alle Top Eight per andare direttamente agli ottavi ci sta tutto, sempre che davanti si aggiunga la concretezza alle pie intenzioni.
Effe