BRASILE-CROAZIA 3-1 (primo tempo 1-1)Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar 6; Dani Alves 6, David Luiz 6, Thiago Silva 6, Marcelo 5,5; Paulinho 5,5 (16’st Hernanes 6), Luiz Gustavo 6; Hulk 5,5 (21’st Bernard 6), Oscar 7, Neymar 7,5 (42’st Ramires sv); Fred 6. All. Scolari.Croazia (4-2-3-1): Pletikosa 6; Vrsaljko 6, Corluka 6, Lovren 6,5, Srna 6; Modric 7, Rakitic 6,5; Olic 7, Kovacic 6 (15′ st Brozovic 6), Perisic 6; Jelavic 6 (32’st Rebic sv). All. Kovac.Arbitro: Nishimura (Giappone) 4.Reti: 11′ (aut.) Marcelo (C), 29′ pt Neymar (B); 26′ (rig.) Neymar, 46′ st Oscar (B).Note: pomeriggio sereno, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 62.103. Ammoniti: Neymar (B), Corluka (C), Lovren e Luis Gustavo (B).  Angoli: 7-3. Recupero: 2′; 0′.SAN PAOLO – Il Brasile batte la Croazia nella partita inaugurale e l’attesissimo Neymar è l’eroe di giornata. Quindi tutto come da programma. O forse no. Perché i verdeoro hanno vinto, ma non hanno convinto, sono passati in svantaggio e l’hanno raddrizzata grazie al colpo del fenomeno del Barcellona e a un paio di regaloni arbitrali: un calcio di rigore inesistente decretato dal pessimo direttore di gara Nishimura e un dubbio fallo fischiato a Olic a Julio Cesar battuto. Poi con gli europei tutti in avanti a caccia del giusto pari, il 3-1 di Oscar con un colpo da calcetto.Pronti-via e Brasile subito sotto. E’ l’11’: cross basso in area di Olic, girata di Jelavic, arriva Marcelo che sbaglia tutto e beffa Julio Cesar con il più clamoroso degli autogol. Il Brasile guadagna metri, ma non riesce a rendersi pericoloso. Ci pensa Neymar al 29′: la stella del Mondiale fa tutto da solo, si porta palla sul sinistro, calcia angolatissimo e firma l’1-1. Il pareggio non sblocca i verdeoro che continuano a faticare, solo Oscar e Neymar sono ispirati, gli altri faticano e in difesa si balla. Dall’altra parte è una bella Croazia: ordinata e ispirata dal talento di Modric. Poi al 24′ della ripresa cambia tutto: Nishimura s’inventa il penalty (Fred sviene senza che Lovren lo tocchi). Tira Neymar che fa il 2-1. I biancorossi non demordono e vanno vicini al 2-2, a negarlo ancora l’arbitro che fischia un fallo che non c’è su Julio Cesar. A fine gara il 3-1 di Oscar. Tutto come doveva andare. Dispiace per la Croazia, ko ingiustamente. Ma il Brasile è il Brasile. matb