Primavera 1 – 1a giornata – sabato 17 agosto, stadio “Carillo Pesenti Pigna”, Alzano Lombardo – ore 18.30
Atalanta – Cremonese 1-2 (0-1)
ATALANTA (3-4-1-2): Torriani 6; Gobbo 6 (23′ st Bonsignori Goggi 7), Tavanti 6, Maffessoli 6; Ghezzi 6,5 (23′ st Ramaj 6), Gariani 5,5 (27′ st Jonsson 5,5), Riccio (cap.) 7, Simonetto 7; Bonanomi 5,5 (23′ st Mencaraglia 6,5); Camara 5,5 (1′ st Capac 6,5), Baldo 6. A disp.: 12 Zanchi, 22 Sala; 6 Martinelli, 15 Mensah, 28 Arrigoni. All.: Giovanni Bosi 6.
CREMONESE (3-4-1-2): Tommasi 7,5; Duca 6,5, Prendi 6, Zilio 7; Triacca 7,5, Lottici Tessadri 6,5, Lordkipanidze (cap.) 7, Gashi 7; Nahrudnyy 6,5; Faye 6,5, Gabbiani 6,5. A disp.: 1 Sayaih, 22 Malovec; 13 Marino, 18 Achi, 23 Cantaboni, 24 D. Pavesi, 28 Paganotti, 72 Rama, 73 Bassi, 77 Sivieri. All.: Elia Pavesi 7.
Arbitro: Gangi di Enna 6 (Santarossa di Pordenone, Nigri di Trieste).
RETI: 9′ pt Gabbiani (C), 11′ st Faye (C), 39′ st Riccio (A).
Note: tardo pomeriggio afoso, spettatori 150 circa. Cooling break 22′ pt, 22′ st. Ammoniti Gariani per gioco scorretto, Riccio e Prendi per reciproche scorrettezze. Tiri totali 17-11, nello specchio 8-4, parati 7-2, respinti/deviati 4-6, legni 0-1. Corner 8-7, recupero 2′ e 5′.

Alzano Lombardo – La Cremonese neopromossa spiega subito le ali di Gabbiani usando Tavanti come materasso e raddoppiando con Faye nella seconda metà, Riccio verso il sipario lo tiene ancora aperto ma non basta. La Primavera dell’Atalanta comincia male la stagione regolare, più che altro sul piano della concretezza e dell’esito finale, concedendo molto campo soprattutto nella prima frazione. Nella seconda giornata i nerazzurrini faranno visita al Sassuolo lunedì 26 agosto alle ore 20.30, mentre la terza è la sfida casalinga con la Lazio domenica 1° settembre alle 14.30.
Al 6′ lo spiovente di Ghezzi sollecita lo stacco di Camara con Duca a sfiorare in angolo, che precede di un tris d’orologio la diagonale dello stesso pendolino di Grassobbio per dire no a Triacca e lo svantaggio maturato dalla rimessa laterale proprio del dirimpettaio a favore della trattenuta leggera sul perno di casa, del controllo e della girata volante della seconda punta ospite. A momenti anche il minuto 13 portava sfortuna ai nerazzurri, sotto forma di stacco di Faye, che aveva innescato di tacco la grande manovra dell’uno a zero, sul pallone a rientrare di Lordkipanidze. Grigiorossi ben disposti in campo e Baby dea che fatica a riprendere campo, ma quando lo fa s’incarta da sé, vedi Simonetto che in gioco aereo lungo il cross di Gobbo si fa smorzare dall’assistman con le mani del prefestivo. Tre minuti dal rientro dal cooling break, altrettanti e la catena di destra libera la corsa di Baldo che incrocia maluccio all’ingresso in area da posizione un po’ troppo defilata per poter ferire.

Si ritrova invece in quella giusto l’avanzato Riccio, che a un ottovolante dall’intervallo viene servito a rimorchio dalla seconda punta dietro apertura della prima punta atalantina: Tommasi vola come Gabbiani, ma con braccia e guantoni, salvando capra e cavoli in corner. Conta come tiro in porta il secondo, anche se in realtà pare più un tentativo di sponda, la craniata in caduta di Gobbo sul cross di Simonetto; poco più tardi, il quarto corner, da sinistra dell’autore della prima chance vera locale, è buono per la doppia torre per l’attaccante francese e Maffessoli, ed è quest’ultimo a non far scendere la sfera a sufficienza. Alle soglie del recupero, però, è la sua sventagliata a liberare ancora Camara, che col fisico che ha si disfa di Prendi calciando comunque addosso al portiere avversario in uscita.

Al ritorno in campo la Cremo sfiora il bis con Faye e Gabbiani, innescati dal tocco di Lordikapnidze, ma se il primo sbatte contro il numero 1 di Pumenengo è Riccio a salvare sulla ribattuta e il successivo tap-in del firmatario del naso avanti padano. Questione di poco, perché scollinato l’undicesimo la palombella di fronte piena di Faye a correzione del tiro dalla bandierina di Triacca bacia il palo interno beffando ogni possibile opposizione del ragazzo in porta. Monta il nervosismo per un fallaccio di Prendi su Baldo e Riccio si fa giallare per reazione peraltro contenuta nei confronti del difensore cremonese. Gariani evita il peggio da Nahrudnyy e quindi si oppone anche al raddoppiatore all’ora di gioco abbondante sugli sviluppi della situazione inattiva susseguente; Riccio non riesce riaprirla telefonando da calcio di punizione al 21′.

Pausa refrigerante anche nella ripresa e immediatamente i nuovi Mencaraglia e Bonsignori Goggi, mancino schierato a destra, si trovano, ma Tommasi è attentissimo sul doppio cognome convergente al limite e sul tiro ravvicinatissimo di Baldo quasi dal fondo al settantesimo abbondante. Subentra Jonsson a Gariani e sono di nuovo i Pavesi-boys a sfiorare la marcatura con il sinistro di Nahrudnyy aperto a Gashi dopo un bel duetto (28′): Torriani ha il riflesso giusto. Gabbiani davanti alla lunetta ci prova a giro senza successo ricevendo dal proprio capitano (33′), Jonsson deve quasi arrivare in spaccata sul filtrante di Capac scontrandosi con l’insuperabile baluardo delle Cenerentola terribile del campionato di Primavera 1.

Crampi a iosa per chi è avanti nello score nel finale, dove Riccio è implacabile nell’incornata imperiosa accarezzata da Simonetto al culmine di una bella azione tutta di prima con Capac ad allargarla. Al 1′ di recupero Baldo si gira sul suggerimento di Bonsignori trovando in traiettoria Prendi e Lottici, che di fatto taglia fuori il ragazzo atalantino con la fascia al braccio; al 2′ il “ponte” di Gashi sullo stesso scatenatissimo laterale che decolla senza prendere l’attrezzo sul cross da sinistra del rumeno. Maffessoli mura Faye sul rovesciamento di Gabbiani; finisce qui.