AlbinoLeffe Stadium, sabato 10 agosto – ore 18
AlbinoLeffe – Sestri Levante 3-2 (2-2)
ALBINOLEFFE (3-5-2): Marietta 6; Borghini (cap.) 6,5, Potop 5,5 (52′ st Grassia sv), Evangelisti 5,5 (12′ st Zambelli 6,5); Gusu 6, Munari 6,5, Agostinelli 6, Parlati 6,5 (51′ st Vinzioli sv), Giannini 6 (11′ st Zanini 6); Longo 5,5 (33′ st Capelli 7), Zoma 7. A disp.: 1 Facchetti, 12 Taramelli; 21 Ricordi, 23 Toma, 26 Angeloni, 30 Baroni. All.: Giovanni Lopez 6,5.
SESTRI LEVANTE (3-5-2): Anacoura 6; Nenci 5,5, Pane (cap.) 6,5 (30′ st Colucci 5,5), Santovito 6; Podda 7, Oneto 6,5 (27′ st Sgambelluri 5,5), Clemenza 6, Conti 5,5, Furno 5,5 (30′ st Raineri 6); Durmush 7 (40′ st Gallastroni sv), Parravicini 6 (27′ st Pavanello 5,5). A disp.: 12 Sias, 22 Fusco; 15 Brunet, 16 Calloni, 17 Pastorino, 18 Raggio Garibaldi. All.: Andrea Scotto 6.
Arbitro: Viapiana di Catanzaro 6,5 (Caldarola di Asti, D’Ambrosio di Collegno; IV Colaninno di Nola).
RETI: 7′ pt Munari (A), 9′ pt Zoma (A), 11′ pt Parravicini (S), 45′ pt Oneto (S), 49′ st Capelli (A).
Note: pomeriggio afoso, spettatori 321 per un incasso di 1.336 euro. Cooling break 24′ pt, 24′ st. Ammonito Vinzioli per gioco scorretto. Tiri totali 13-5, nello specchio 5-3, parati 1-1, respinti/deviati 4-1, legni 1-1. Corner 2-3, recupero 2′ e 7′.

Zanica – Alla fine, il biglietto per Sassari (sabato 17, ore 21) direzione Torres in casa della testa di serie numero 1 lo stacca il bergamaschissimo Andrea Capelli (nella foto Tommaso Berardi – AlbinoLeffe) solo soletto davanti al secondo palo sull’ultimo spunto di Zoma. Prima, tre gol nel giro di un poker cronometrico che spiana la strada ma non troppo, per un AlbinoLeffe comunque partito col piede giusto in attesa di aggiungere Mustacchio alla faretra. A scagliare i dardi per iniziare a mettere sotto il Sestri Levante, Munari di controbalzo nell’angolino, di seconda, dal limite, e proprio Zoma in solitario su rinvio di Marietta spizzato da Longo. I liguri, nel primo turno eliminatorio di Coppa Italia di serie C, si riprendono giusto per dimezzare lo score con Parravicini in scia a Podda, salvo continuare a subire fino all’insperato pari sul 2 alla pausa da situazione inattiva. Nella ripresa, extra time evitato di un pelino sulle ali di un forcing martellante. 

La prova generale di vantaggio, per i seriani nel nuovo kit grigio antracite con fascia superiore perla, è nell’asse a sinistra tra Giannini e Zoma con tocco sotto mancino rinviato da Pane sulla linea. È il 6′ e da qui i fuochi d’artificio restano in aria fino alla riapertura genovese, con Agostinelli a propiziare il flipper da uno a zero, il braccetto sinistro altrui incapace di resistere al gegenpressing del burkinabé e il gol evitabile preso a difesa schierata sulla deviazione sporca del carrarmato nemico. Gli uomini di Lopez sentono il pomeriggio e spingono, pur sbattendo verso metà della prima frazione con l’apripista e il pendolino sinistro contro Santovito e Podda, rispettivamente in lunetta e davanti all’area piccola, su scarico di Momo il primo e su invito dal fondo a destra di Parlati il secondo che reclama pure un mani. Il cooling break spezza appena il ritmo di casa, visto che a ridosso della mezz’ora lo stesso gallipolino intercetta la palla in uscita di Conti a favore di Munari che stavolta si incarta sul muro sestrese. Poco oltre Zoma telefona da fuori per la prissima parata di Anacoura e del confronto tout-court.

All’intervallo, purtroppo, non si scivola soltanto con l’impatto solo parziale di tempia dell’autore dell’1-0, in controtempo sul cross a rientrare di capitan Borghini (43′). Corner numero uno del mancino Durmush dalla destra e Oneto stacca indisturbato davanti al primo palo infilando la sfera a un metro dall’incrocio opposto. Superato l’allarme rosso a 4′ dal rientro dal tunnel, sotto forma di sette scheggiato da Podda sull’apertura dell’assistman del 2-2 e il recupero in scivolata di Giannini, Munari apre all’eccesso il piattone a rimorchio della fuga solitaria di Zoma scollinato il decimo quando si consuma il doppio cambio tattico con la mezzala trasformata in laterale per far posto a Zanini e Zambelli dietro per Evangelisti. All’ora di gioco, bravo Potop a non consentire a Parravicini, un armadione, di sganciare più d’una mozzarella sottomisura sul tracciante poddiano.

Al 21′ l’arbitro vede una sfiorata di Borghini sul destro a giro largo innescato a Durmush da Conti, un tris di lancetta ed ecco la spaccata zomiana dritta per dritta su controcross di Gusu dopo il liscio generale lungo lo sprint del novello esterno sinistro. L’immagine simbolo del match rischia di rimanere lo slalom prolungato ed egoistico di Zoma, spesso costretto a pentole e coperchi as usual, che si allarga senza vedere la new entry Capelli, dopo aver intercettato l’inspiegabile appoggio all’indietro di Sgambelluri a 8′ dal 90′. A 1′, Parlati centra dal di qua del vertice destro, senza che Agostinelli e Capelli ci arrivino. In avvio di recupero, la base del palo lontano nega il titolo di matchball al destro a incrociare di Zoma, pescato in corsa da Borghini, mentre Zanini allarga di tempia il pallone di Gusu. Ma la speranza è davvero l’ultima a morire. Weekend nel Nord Sardegna e il 24 di nuovo a Zanica col Caldiero Terme per l’esordio nel girone A.

“Una vittoria meritata, avevamo creato i presupposti per 4-5 gol nel solo primo tempo, sbagliando due occasioni e prendendo il palo nel secondo. Con la Torres ce la giocheremo: per ora Mustacchio si prepara da solo per un’altra settimana e poi si aggregherà in gruppo – il terzo tempo dell’allenatore Giovanni Lopez -. Dal punto di vista fisico ho visto un’ottima tenuta, meglio di quanto pensassi a questo punto della preparazione con trentasette gradi all’ombra. La partita è stata ottima ma ci siamo fatti praticamente due gol da solo. Purtroppo ci complichiamo la vita. I nuovi? Parlati ha esperienza e qualità, lega bene l’attacco col centrocampo, mi è piaciuto a parte qualche situazione”.