“Siate pronti a vivere un’altra grande stagione assieme. Non vedo l’ora di ritrovare i tifosi, pronti al solito incommensurabile sostegno, allo Stadium”. Alla vigilia del test con la Cremonese Primavera, Diego Borghini si rivolge al suo pubblico da capitano, direttamente dal sito ufficiale dell’AlbinoLeffe: “Posso promettere che daremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per onorare la maglia bluceleste”.
A Zanica dal gennaio 2021, proveniente da Arezzo con Empoli, Tuttocuoio e Follonica Gavorrano nel curriculum, il livornese classe 1997 è reduce da una stagione con 4 dei 10 gol totali nelle 97 presenze nelle file seriane, segnati a Trento, Pro Sesto, ancora Trento e Pergolettese per 1 vittoria e 3 pari decisivi. “Grazie all’etica del lavoro orobica, sono cresciuto moltissimo sul piano professionale. E poi mi trovo benissimo sia a livello umano sia come location, con tanti posti da vivere appieno: Bergamo città è meravigliosa, le valli bergamasche e i loro laghi non sono da meno”, le parole del bergamasco acquisito col mare nel sangue.
Chi meglio di lui può illustrare le fatiche e il senso del ritiro precampionato in sede? “C’è un’eccellente attitudine da parte di tutto il gruppo, corroborata da applicazione e preparazione dei più giovani. Se i veterani si stanno ponendo da leader tramite l’esempio, i nuovi si sono messi a disposizione: ci sono tutti i presupposti per lavorare al meglio – spiega Borghini, di professione braccetto destro anche se gli è toccato anche giocare da perno o da pendolino -. Dopo due settimane di grande impegno anche e soprattutto sul piano fisico, c’è il desiderio di confrontarsi con altre squadre: le amichevoli ci diranno a che punto siamo, permettendoci di identificare e correggere eventuali errori e lacune. Dovranno essere il miglior viatico possibile per un’ottima stagione”.
Il difensore goleador si racconta, anche in termini di obiettivi: “Ho sempre pensato di poter segnare tanto. Devo ringraziare mister Lopez, che con la sua fiducia mi ha dato ulteriore confidenza nelle mie qualità nell’area avversaria rivale – la chiosa -. La priorità assoluta è quella di costruire un percorso virtuoso a livello di squadra. Sul piano personale, l’ambizione è di fare ancor meglio soprattutto in ambito difensivo (16 clean-sheet, NdR). Per un difensore il focus rimane subire il meno possibile: a livello di emozioni, da fiero interprete del ruolo, sventare una minaccia rivale mi regale sempre gioie impareggiabili”.