L’onerosa campagna acquisti, l’apporto di nuovi e giovani tifosi, un campo perfetto per le grandi capacità tecniche degli elementi di spicco della squadra: in casa GTL c’era tutto per vincere la sfida d’esordio dell’ambito “Torneo del Fùbal Popolare – Mirko Burgio”. E vista come si era messa a metà del secondo tempo (2-0 per i Blues con doppietta di uno scatenato Nico Bertola), sembrava che la pratica Maite fosse da mettere in archivio senza troppi problemi, concentrandosi sul big match di venerdì contro i ben più quotati ragazzi del Proloreto. Invece è accaduto il patatrac: la straordinaria formazione di Karletto Capitanio ha ceduto di schianto, beccando quattro pappine sul gobbo e uscendo tra i fischi degli increduli supporters. Di chi è la colpa dell’imprevisto ko? Ieri sera tutti gli indici presenti erano puntati sul mister, reo di aver messo in campo una squadra eccessivamente sbarazzina e spettacolare. Troppi, insomma, gli uomini di classe in campo insieme, a riprova  la scelta di impiegare per lunghi tratti del match il pur fenomenale tridente (Baro, Nico e Cece Marziali) che però ha sbilanciato la compagine. Scettico il neoacquisto Bonfanti, ieri malissimo all’esordio, ma già gradasso nelle dichiarazioni: “Sia chiaro che difendo Karletto, un grande tecnico, che mi ha dato subito fiducia. Ma ero l’unico che voleva menare gli avversari. Gli altri compagni mi dicevano che a Paladina nessuno deve uscire con le ossa rotte”.  Situazione quindi delicatissima per il bel trainer che i rumors danno già sulla graticola nonostante si stia impegnando in prima persona per ingaggiare un’altra stella (vedi foto, ndr). Un’eventuale ko col Proloreto potrebbe significare esonero dopo dodici stagioni di vittorie. E il suo allontanamento dalla panchina più prestigiosa del Fubol Popolare sarebbe una sconfitta per chiunque ama il calcio.