Si conclude in modo sfortunato, a Las Vegas, il primo trofeo inseguito in verdeoro da Ederson dos Santos. Il centrocampista dell’Atalanta, 25 candeline spente (il 6 luglio, ma l’emisfero conta…), poco più di mezzora in campo in Copa America la notte del 3 luglio contro la Colombia al posto di Joao Gomes, ne esce senza giocare il quarto di finale con l’Uruguay perso dal Brasile ai tiri di rigore dopo lo 0-0 anche ai supplementari. Non sarà in ritiro il 10 a Zingonia coi compagni, come del resto Mario Pasalic, Berat Djimsiti, Gianluca Scamacca e Charles De Ketelaere (tutti impegnati a Euro 2024, metà eliminati ai gironi e gli altri agli ottavi), dovendo godere di tre settimane di ferie.
Eder Militao, avversario in maglia Real Madrid nella Supercoppa UEFA alla vigilia di Ferragosto a Varsavia come Vinicius Junior, condiziona la serie sbagliando il primo penalty dei suoi (Rochet para) imitato dal neo juventino Douglas Luiz che calcia sul palo il terzo; per la Celeste, a segno l’altro merengue Valverde, Bentancur e de Arrascaeta, errore di Gimenez e 4-2 definitivo di Ugarte; inutili gli sforzi di Andreas Pereira e Martinelli per la Nazionale di Dorival Junior, incapace di sfruttare la superiorità numerica dal 74′ per il rosso al cagliaritano Nandez per un piede a martello sull’altro madridista Rodrygo.