Un atto d’accusa pesante verso dirigenti persi per strada e precedente amministrazione comunale cittadina. “La città ci ha lasciati soli” è la lettera-comunicato di addio all’attività sportiva della Bergamo Basket 2014, appena ritornata in serie B Nazionale ma impossibilitata a continuare per una situazione debitoria non ripianabile nonostante “due trattative in essere a livello nazionale negli ultimi tempi”. Sotto la lente d’ingrandimento, anche le regole della Federazione Italiana Pallacanestro. Ecco il testo integrale letto in conferenza stampa al King Kong di Grassobbio dal presidente Vincenzo Galluzzo, presente insieme al vicepresidente Claudio Zanese.
È con grande dispiacere e profonda amarezza che il Consiglio di Amministrazione della Bergamo
Basket 2014 SSD aRL e’ costretto, suo malgrado, a comunicare alla squadra, a tutto lo staff, agli sponsor, ai tifosi, agli appassionati del basket, che, nonostante l’encomiabile traguardo conseguito – il ritorno di Bergamo nel basket Nazionale -, la Società non potrà essere presente al nastro di partenza del prossimo Campionato, terminando di fatto la propria attività sportiva.
Siffatta scelta è stata intrapresa a malincuore ma in queste ultime settimane si è rivelata inevitabile tenuto conto:
– di alcune discutibili decisioni assunte dai precedenti amministratori via via susseguitesi che hanno determinato instabilità ed incertezze anche sotto il profilo economico/finanziario portando, negli anni successivi, ad una complessa gestione societaria;
– dell’alternarsi negli anni di qualche collaboratore/dirigente che ha anteposto il proprio interesse al bene della società, in alcuni casi poco trasparenti nel loro operato;
– del totale disinteresse di alcuni soci per la società, nonostante i ripetuti appelli del CDA ad esser
presenti e fattivi;
– della completa assenza di supporto da parte del precedente Sindaco, della sua amministrazione
comunale e dell’assessorato allo sport, istituzioni queste che hanno disatteso ogni richiesta di
confronto e dialogo volta anche al coinvolgimento degli imprenditori della Citta’ e della Provincia (nessun sostegno economico ne’ tantomeno agevolazione sugli impianti sportivi utilizzati è stata prestata, a differenza di quanto fatto per altre discipline sportive cittadine di livello nazionale);
– della “demolizione” del Palazzetto dello Sport prima e da fine 2024 della demolizione del campo di basket dell’Italcementi, al posto del quale verrà costruita una nuova vasca natatoria, con conseguente contrazione di chances per le Società che praticano sport a livello nazionale (dalla serie B Nazionale di Basket al Volley di A1, che già lo scorso anno è stato costretto a trasferirsi a Treviglio) di poter rimanere a Bergamo, con inevitabile aggravio di ulteriori costi per recarsi in provincia a giocare le partite casalinghe;
– non da ultimo del cambio delle regole della FIP che di fatto da questa stagione sportiva impediscono la compravendita dei titoli sportivi, non permettendo pertanto di ricavare da questa opportunità risorse economiche da utilizzare ed eventualmente riposizionarsi in categorie diverse da quella di cui si ha diritto;
– del comunicato stampa dei giocatori di fine aprile, rilasciato senza alcun preavviso, e che apparso sulla stampa sportiva nazionale certamente non ha aiutato la Società nella ricerca costante di approcci con il mondo imprenditoriale, al pari delle dichiarazioni rese a più riprese da tesserati della Società.Ciò posto il CDA tiene a rappresentare che in questo ultimo mese e mezzo:
I) sono state intavolate in via riservata concrete trattative con almeno altre due realtà sportive nazionali nel tentativo di coniugare le reciproche volontà ed esigenze, trattative da ultimo sfumate;
II) sono stati intrapresi contatti e si sono tenuti incontri con personalità del mondo dell’economia, con importanti imprenditori bergamaschi e stranieri, nei giorni e negli orari più disparati pur di non
lasciare nulla di intentato; sfortunatamente anche questi tentativi alla fine non hanno portato il
risultato sperato.
Gli attuali amministratori (componenti del CDA) hanno immesso nelle casse della Società, più volte, ingenti risorse personali pur di poter arrivare al termine del campionato.Come in precedenza riportato, si è provato a fare di tutto per salvare la Società, e il Presidente
Galluzzo in primis non si è mai risparmiato. Henry Ford ha detto ”Il meglio che possiamo fare è
cogliere le opportunità, calcolare i rischi connessi, stimare la nostra abilità di gestirli e fare i nostri progetti con fiducia”. Forse potevamo fare meglio, ma sicuramente abbiamo fatto tutto il
possibile, fino all’ultimo istante disponibile.Si ringraziano tutti gli sponsor che in questa stagione sportiva ci hanno supportato. L’intero CDA ringrazia Paolo Ferrari per l’abnegazione, la serietà, la trasparenza nel suo operato in questo anno e mezzo all’interno della Società; il Presidente ringrazia i vertici della Lega Nazionale Pallacanestro per il lungo ed amichevole colloquio telefonico di ieri mattina, ultimo
tentativo per condividere la situazione e capire se ci fosse una possibile soluzione.Con il pianto nel cuore siamo COSTRETTI ad affermare che alla Città di Bergamo non interessa il basket, ne’ le interessano 56 anni di storia del codice FIP 000517 (quest’anno per questa lunga storia la Bergamo Basket è stata inserita nel Registro delle Società Storiche della Lombardia); nessuno di coloro che avrebbe potuto fare qualcosa ha mosso un dito per aiutare questo CDA, CDA che ha provato in ogni modo a far si che questa storia continuasse. Quando un giorno a Bergamo ci sarà un nuovo palazzetto se qualcuno SARA’ ascoltato e SUPPORTATO riporterà il basket in Città, ma questa purtroppo sarà un’altra storia.
Nella foto di copertina, risalente allo scorso precampionato, il coach Gabriele Grazzini e il presidente Vincenzo Galluzzo al raduno al Lazzaretto