Nicogesteam – Olfez 1-2 (1-2)
NICOGESTEAM (4-4-1-1):

Pellegrinelli; A. Manzoni (1′ st Morotti), Faccini, Carlessi (40’+1′ pt Cicolari), Parsani; Alvarado, Zini, Gaio, Racchiusa (21′ st Spaiani); Mesti (1′ st Rebussi); F. Zanchi (36′ st Mologni). All.: Boesi. Dir.: Goldaniga, P. Gritti. 
NICOGESTEAM (3-4-2-1): Corna; I. Finazzi, Pargoletti, Vescovi (30′ st Curnis); Ciglioni, R. Belotti (1′ st Bonomelli), Bonati, Curnis (1′ st L. Pezzotta); Maffeis, Valli; Magri. All.: Plebani. Dir.: Cominelli.
RETI: 13′ e 34′ pt F. Zanchi (O), 28′ pt Magri (N).
Note: ammoniti Racchiusa, I. Finazzi, Mologni  e Zini. Corner 4-9, recupero 4′ e 2’30”.

Azzano San Paolo – Tocco da rifinitore, il vassoietto per tramutare nel vantaggio lo sforzo collettivo, e cadeau dalla bandierina sinistra. La parte di Ottone Mesti, un tempo e basta as usual, nel quarto punto della Olfez nei playoff dell’Europa League provinciale Over 40, ma sufficiente a indirizzare la partita al servizio del terminale Fabio Zanchi, dalla sontuosa doppietta: sinistro a giro sotto l’incrocio e palombella di testa, da bomber vero. A nulla è valso, per la Nicogesteam, sbattuta contro una difesa di ferro e i nervi d’acciaio del portiere altrui Pellegrinelli, dall’ultima grande pezza cucita al minuto e mezzo della ripresa proprio sull’unico marcatore orange, il temporaneo pareggio di Magri, zampata classica davanti all’area piccola portagli da Maffeis sull’apertura da sinistra di Bonati.

Rispettivamente lo Scamacca, il Koopmeiners (destro, però) e l’Ederson di turno, per i Plebani-boys, disposti alla Gasperini come da abitudine. L’estremo difensore dei Bianchi, al netto del formidabile colpo di reni a metà campo invertite per difendere il vantaggio dalla sterzata sul sinistro del centravanti avversario, innescato dalla catena contestuale, ha fatto buona guardia diverse altre volte. Per tenere prima l’1-1 e poi il 2-1. Tolta la traversa spaccata al quarantaseiesimo secondo dal futuro assistman dell’1-1, giratosi verso il limite per esplodere il destro, i tentativi frustrati dai suoi guantoni volanti sono dello stesso Maffeis, dal limite, a rimorchio di Ciglioni scollinata la mezzora, e del pari ruolo Valli, colui che a un poker dal triplice fischio sprecherà dritto per dritto lo smarcante di Bonomelli sul filo dell’offside, a un tocchettino dall’intervallo su palla sospinta in avanti dall’iperattivo Magri.

Il pressing alto e lo scaltro senso della posizione di Ottone l’imperatore della trequarti, insieme all’affiatata compattezza della rotazione di Paolo Boesi, le cui confetture di Santa Brigida riempiono le brioches di noialtri delle Cinque Vie, sono stati i puntelli per edificare il primo tempo e il risultato finale. La mira, invece, ha tradito i portacolori del quadrante est della provincia. Non che gli All White l’abbiano esattamente aggiustata sempre e comunque, vedi Mesti al quarto d’ora col tiro-cross dalla destra dell’area troppo sul portiere dietro smistamento di Alvarado. Però, di là, non fanno certo meglio Curnis, che svirgola subito dopo al volo il traversone di Maffeis allargatosi a destra, e Valli che al 23′ sul lancio del suo centrattacco calcia un pallonetto alto e largo. 

Se l’azione per procurarsi lo schema d’angolo del vantaggio definitivo, per la Olfez, parte dalla verticale di Gaio per Zanchi, chiuso benissimo nell’occasione da Vescovi, già protagonista della muraglia eretta al 24′ davanti al rubapalloni Racchiusa, la seconda metà s’avvia col lob da presa alta di quest’ultimo e l’occasionissima negata dal vincitore in guantoni di cui s’è detto sopra. Pure Corna è sollecitato, al quinto cronometrico, sempre dall’esterno alto sinistra quando converge a piede invertito per il tentativo di delpierata. Più che la Nicogesteam a non acciuffare il secondo pari, è la Olfez a non calare il tris. Morotti da terzino destro d’assalto si scatena, solo che chiunque tagli al centro non ci prende benissimo. Sia Rebussi che al quarto d’ora non riesce a battere a rete con precisione, o lo stesso Zanchi che gira alta la volée sul corner successivo fino a cogliere la base del palo interno a 8′ dal gong dopo aver intercettato il rinvio del guantato di casa, oppure Morotti medesimo che al 26′ alza da pochi passi su input zanchiano. Una manita d’orologio prima, l’alzata di Maffeis su scarico del compagno di linea dal limite. Score giusto, anche perché il cinismo da big viene sempre premiato dalla legge del pallone.

NICOGESTEAM – Pellegrinelli 7,5: para anche l’imparabile, salvando pari e secondo vantaggio. Andrea Manzoni 6,5: ordine e disciplina (1′ st Morotti 7: un tempo di gran carriera). Faccini 7: la Grande Muraglia. Carlessi 7: uscite d’impeto in anticipo alla Franco Baresi prima d’infortunarsi  (40’+1′ pt Cicolari 7: non si passa). Parsani 7: chiude e rilancia. Alvarado 7: primo tempo perfetto. Zini 7: solidità a due fasi. Gaio 7: leadership molto razionale e geometrica. Racchiusa 7: un martello (21′ st Spaiani 6,5: si piazza da sottopunta). Mesti 7,5: un tempo che ne vale un altro paio (1′ st Rebussi 6,5: vivace, ma quel gol era da fare). Fabio Zanchi 8: bomber che gioca di squadra finalizzandone gli sforzi (36′ st Mologni sv).  
NICOGESTEAM – Corna 6,5: qualcuna ne prendo. Ivan Finazzi 6,5: battaglia continua. Pargoletti 6,5: concede una seconda palla in 85′. Vescovi 7: braccetto da diagonali impossibili. Ciglioni 6,5: meno spazi del solito. Roberto Belotti 6: ritmi duretti (1′ st Bonomelli 6,5: inserimenti e un ottimo pallone per il 2-2). Bonati 7: si allarga per consentire ai compagni di riacciuffarla. Curnis 6: ci va vicino, anche ad arginare un’intera catena (1′ st Luigi Pezzotta 6: freno a mano). Maffeis 7: lavora tantissimo e si meriterebbe il gol. Valli 6,5: il referto gli attribuisce un gol non suo, ma in effetti lo manca d’un soffio due volte. Magri 7,5: segna, si danna, arretra a prendere l’attrezzo, apre spazi per gli altri. Più di così…
Simone Fornoni