Bergamo
– “Al ritorno da Liverpool a Bergamo ho incontrato persone che piangevano dalla felicità. I tifosi sono felicissimi di giocarsi con una delle squadre più importanti al mondo l’accesso alle semifinali, un sogno anche per noi giocatori”. Parole e musica di Marten de Roon, il capitano (quando non gioca Rafael Toloi) di un’Atalanta che riparte dal tris di Anfield alla vigilia del quarto di ritorno di Europa League: “La partita più importante della storia della Società, ma sono considerazioni da cui isolarsi completamente all’atto di scendere in campo – ammonisce l’allenatore Gian Piero Gasperini -. Il Liverpool è una grande squadra, una settimana fa era imbattuta da tanto e prima in Premier League. La difficoltà è proprio nell’avversario, anche se abbiamo vinto all’andata. Si riparte dallo zero a zero, non dobbiamo pensare al risultato a campi invertiti ma soltanto alla partita di domani”.
Gasperini e i Reds – “Mi aspetto il miglior Liverpool possibile: una squadra con la sua forte identità e tutto il suo valore. Verrà a giocarci tutte le sue chances, a noi serve una grande partita per contrastarlo e fare risultato – continua il tecnico nerazzurro -. Siamo contenti di giocare davanti al nostro pubblico una partita di questo valore, in uno stadio che sta prendendo la sua forma definitiva, anche se non ci può ancora essere la gente in Curva Sud”.
La mentalità del non perdere – “Non penso a sorprese tattiche. Se anche avessimo fatto un altro risultato, tipo zero a zero o anche perdendo 1-0, avremmo comunque la sensazione di potercela giocare. Quello che dobbiamo avere domani è avere la voglia di fare risultato – rimarca il Gasp -. Per la nostra mentalità perdere è inaccettabile e in Europa League quest’anno non abbiamo mai perso: andiamo in campo come se dovessimo conquistare la qualificazione pensando che il Liverpool sia una squadra battibile. E’ importante l’approccio come il prosieguo, il secondo tempo e il finale. Così nella partita d’andata, come in campionato. C’è sempre tempo per le svolte: la forza di una squadra è saper giocare oltre l’episodio favorevole o sfavorevole”.
De Roon: io mancato col Verona? Suvvia… – Lo squalificato di ritorno (in A, però) De Roon dice la sua sul 2-2 ottenuto dal Verona in rimonta nel posticipo, che ha frenato di nuovo la rincorsa alla qualificazione Champions dal campionato: “Non credo di essere mancato io insieme all’equilibrio. Lunedì ho visto la partita in tribuna. Un primo tempo cogli inserimenti da centrocampo e 5-6 occasioni da gol. Forse dovevamo fare il tre o il quattro a zero. Le partite cambiano in poco; la partita è stata importante e piena di occasioni, si poteva segnare di più e l’abbiamo buttata in due minuti”.
Gasp su RoboKoop: stoccata alla Juve – Lo juventino di nascita e formazione Gasperini si sente poi interrogare sull’assalto dei bianconeri al suo miglior elemento. “Koopmeiners sta giocando con l’Atalanta e lo sta anche facendo molto bene. Siamo in tre competizioni su tre. In questo periodo della stagione ci sono società fuori dalle coppe ed è più facile che le voci di mercato su di lui si diffondano. Magari chi le fa uscire si chiede se sia ingiusto che l’Atalanta si giochi le semifinali..”, riferimento indiretto all’ex presidente Andrea Agnelli.
Gasp: determinante è la squadra – “Di determinante c’è solo la squadra, non solo chi fa gol. Gli 11 o i 16 che giocheranno possono essere tutti determinanti. Spesso il risultato determina il giudizio, ma io catalogo il 2-2 col Verona tra le partite molto buone. Una settimana fa non eravamo favoriti di sicuro: ma ciò che mi preme di più è sottolineare che siamo dentro a tutte e tre le competizioni, compresa la Coppa Italia con la semifinale di ritorno il 24 con la Fiorentina. Abbiamo grande spirito, grande entusiasmo e anche qualità, visto che sappiamo segnare dei gol”, chiude il mister.
Fra’ Martino suona le campane – Chiosa con De Roon, che sa come far vibrare le corde delle anime nerazzurre. “Giocare davanti al nostro pubblico significa non sentire la fatica di dover giocare ogni 4 giorni. Credo che tutta Italia sarà con noi, non solo Bergamo. Una partita davvero speciale – rimarca il centrocampista -. Vogliamo fare il massimo come ad Anfield, vogliamo dare sempre soddisfazioni ai nostri rifosi. Giochiamo con la stessa mentalità e intensità”. Marten mette in guardia sulle difficoltà dell’impegno: “Il Liverpool ti può fare gol in qualunque momento. Abbiamo tanta voglia di battagliare rifacendo una prestazione importante. Prima di scendere in campo ad Anfield avevo detto ai compagni che avremmo dovuto goderci la serata. Se il Liverpool fa un gol in un quarto d’ora, rialza la testa perché è in vantaggio e la partita cambia. Dobbiamo goderci la serata e dare il massimo. Con Gakpo e Van Dijk ho parlato in Nazionale quando c’è stato il sorteggio. Prima della partita d’andata ho chiesto a Virgil di scambiare la maglia. In campo si battaglia, dopo la partita si parla”.