I precedenti complessivi sono favorevoli ai padroni di casa della semifinale d’andata di Coppa Italia in programma al “Franchi” mercoledì 3 aprile con kick off alle 21. Se la matematica non è un’opinione, 8 successi su 15 con 5 ko sono meglio che 7 su 19 con 9 battute d’arresto. Ma la Fiorentina, quando contro l’Atalanta è stata arbitrata da Maurizio Mariani della sezione di Aprilia, ci ha sempre smenato. Precisamente, due volte su due nell’anno solare 2020: l’8 febbraio a Firenze in rimonta, con doppia risposta Zapata-Malinovskyi a Chiesa (in panchina per i viola Beppe Iachini), e il 13 dicembre il triplo regalo bergamasco di Santa Lucia Gosens-Malinovskyi-Toloi.
Per il resto, si diceva, alla Dea non ha complessivamente portato fortuna il fischietto nativo di Roma, consulente informatico, 42 anni compiuti lo scorso 25 febbraio. Con lui, perse le ultime tre gare dirette, di cui ben due col Napoli a Bergamo col Milan a San Siro in mezzo, l’ultima il 25 novembre (Kvaratskhelia, Lookman ed Elmas), mentre la squadra di Vincenzo Italiano non lo incontra, guarda un po’, da gara 1 di semifinale del trofeo nazionale a Cremona il 5 aprile dell’anno passato: a segno Cabral e Gonzalez, poi in finale vinse l’Inter.
Contro le grandi, per i bergamaschi (il bilancio di entrambe le contendenti negli screenshot da Transfermarkt), le battute d’arresto, di solito: due su tre col Milan, pur vincendoci 3-0 a Milano nel gennaio di tre anni fa, una su una con l’Inter, una su due con la Juventus con un pareggio. Successi contro Cagliari, Torino, Bologna e appunto Fiorentina due volte, ko pure con Chievo (poi un nullo), Sampdoria e Spal. La squadra arbitrale si completa con gli assistenti Alessio Berti di Prato e Marco Scatragli di Arezzo, col quarto ufficiale Juan Luca Sacchi di Macerata, col V.A.R. Valerio Marini di Roma 1 e con l’A.V.A.R. Simone Sozza di Seregno.