Due turni di stop per il doppio giallo per proteste rimediato dall’incerto fischietto brindisino Marco Di Bello? L’Atalanta non ci sta e fa ricorso contro la decisione, corroborata dall’ammonizione per il suo tecnico, del Giudice Sportivo riguardo ai fatti al 38′ del quarto di finale di Coppa Italia col Milan mercoledì sera.
Materia del contendere, la mancata applicazione o il mancato intervento del Video Assistant Replay/Video Assistant Referee sulla doppia spinta di Reijnders e Gabbia costata a Marten de Roon un trauma cranico superato solo nel rientro in gruppo a Zingonia in occasione dell’allenamento di oggi. L’ultima notizia è che El Bilal Touré, doppietta nel test con la Real Calepina all’indomani dell’impegno ufficiale nell’infrasettimanale, è prossimo al rientro stabile in gruppo: non sarà convocato per lunedì col Frosinone in casa, ma con l’Udinese fra due turni (quello con l’Inter è rinviato per la Supercoppa Italiana) quasi certamente sì.
Il club nerazzurro ha emesso al riguardo un comunicato dai toni piuttosto duri, chiedendo ufficialmente l’acquisizione di tutte le prove documentali del caso.
“Atalanta BC, letta la sanzione comminata dal Giudice Sportivo al Sig. Gian Piero Gasperini, preannuncerà reclamo ai fini di acquisire i documenti ufficiali su cui si fonda e all’esito esperire ogni e più opportuna iniziativa, anche in considerazione degli episodi che – sul campo – hanno preceduto l’espulsione del nostro allenatore, vale a dire il mancato intervento del VAR per il fallo da rigore (non sanzionato) subìto dal calciatore Marten De Roon, che a seguito dell’impatto con un giocatore del Milan è rimasto – al pari del giocatore rossonero – riverso al suolo, generando uno stato di apprensione fra tutti i componenti la panchina, apprensione giustificata dalla successiva diagnosi che ha evidenziato un trauma cranico per lo stesso De Roon”.