SOSNOWIEC

– 4-0 con il minimo sforzo dell’Atalanta. Si scherza, ma non troppo, ma 1.100 chilometri per la “partitella “ del giovedi è perfino esagerato. L’Atalanta B e C ha strapazzato i malcapitati giocatori del Rakow che dovevano vincere per sperare nella Conference. C’è una spiegazione nel vistoso successo dei nerazzurri: sì, certo ma con in campo un trio tutto d’attacco come Muriel, due gol e un palo e un tacco da meraviglia, De Ketelaere, anch’egli in gol nei secondi finali, e Miranchuk, uno dei migliori, la disastrata difesa rossoazzurra non ha potuto opporre resistenza. Ragazzi e ragazzini di belle speranze tra l’Under 23 e Primavera, giovanotti titolari o quasi, qualche esperto di calcio europeo ed ecco l’Atalanta che si è presentata a Sosnowiec, lo stadio di Czestochowa non ha i requisiti secondo i regolamenti l’Uefa, per l’ultima partita del girone di Europa League affrontando il Rakow che, a sua volta, ha l’ambizione di restare nel giro che conta e, infatti, anche la Conference va alquanto bene. Con la voglia di riscattarsi dopo la bastonata di domenica scorsa ad opera della Jagiellonia di Bialystock quando ha perso il primato dell’Ekstraklasa, la serie A polacca. L’Atalanta senza problemi di classifica ne ha eccome per quanto riguarda la rosa: tra infortunati e stanchi l’elenco è piuttosto lungo ed è stata saggia la decisione di concedere una tregua per poter rinvigorire muscoli e spirito in vista della fase finale del girone d’andata del campionato: Salernitana e Lecce a Bergamo, Bologna e Roma, due scontri diretti fuori casa. Ed ecco allora la partita degli esordi europei da Carnesecchi a Del Lungo, poi Bonfanti, anche Adopo e finalmente Zortea e nel finale Cissè, Mendicino, Palestra, De Nipoti e il portiere Rossi. Qualche timore prima del fischio d’inizio dell’albanese Jorgii perché si trattava pur sempre di un impegno europeo. Pochi minuti e l’Atalanta ha preso subito lo scettro del comando: Miranchuk lancia Muriel che salta Kovacevic e infila l’altro Kovacevic dopo nemmeno un quarto d’ora, dieci minuti abbondanti e il raddoppio con il gol di Bonfanti, uno dei migliori in campo, dopo un batti e ribatti con palo su calcio d’angolo confezionato dalla coppia Muriel-Miranchuk. E tanto per continuare il divertimento Miranchuk appoggia a Muriel, tacco divino e palo. La quasi “strana coppia” crea meraviglie calcistiche per la delizia dei 641 bergamaschi ma anche dei polacchi. Il Rakow? Qualche spunto di Yeboah ma niente di pericoloso. Nella ripresa continua lo show di Muriel che in pochi minuti s’avvicina ancora al gol che arriva a metà del secondo tempo: gran galoppata di Holm, cross e Muriel fa il 3-0. Entrano i “ragazzini”. Per completare l’opera arriva anche la marcatura di De Ketelaere. Oltre a Muriel, indiscusso migliore in campo, Bonfanti viene appena dopo senza dimenticare Pasalic e poi è difficile trovare un giocatore che abbia deluso, forse ha bisogno di ulteriori prove Adopo, male nel primo tempo, meglio nella ripresa.

Giacomo Mayer