Rakow Czestochowa – Atalanta 0-4 (0-3)RAKOW (3-4-2-1):

V. Kovacevic 5,5; Racovitan 5,5, A. Kovacevic 5,5, Tudor (cap.) 5,5; Jean Carlos 5 (33′ st Sorescu 5,5), Berggren 6,5, Kochergin 5,5 (16′ st Cebula 6,5), Plavsic 6; Yeboah 5,5 (16′ st Crnac 6), Nowak 6 (36′ st Kittel sv); Zwolinski 5 (36′ st Piasecki sv). A disp.: 12 Tsiftsis, 22 Sorescu, 29 Mras. All.: Dawid Szwarga 5.
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi 6,5 (39′ st Rossi sv); Hateboer 7, Bonfanti 8, Del Lungo 7; Holm 6 (39′ st Palestra sv), Pasalic (cap.) 7, Adopo 6 (46′ st Mendicino sv), Zortea 6; Miranchuk 6,5 (44′ st De Nipoti 6,5), De Ketelaere 6,5; Muriel 7,5 (45′ st Cisse sv). A disp.: 40 Vismara, 29 Ceresoli, 47 Colombo, 48 Manzoni, 51 Bonanomi. All.: Gasperini 7,5.
Arbitro: Jorgji 7 (Albania; Rexha-Çokaj, IV Lata. V.A.R. Del Cerro Grande, A.V.A.R. Cuadra – Spagna).
RETI: 14′ pt Muriel, 26′ pt Bonfanti, 27′ st Muriel, 47′ st De Ketelaere.
Note: serata rigida, spettatori 10.386. Ammoniti Holm, Bonfanti per gioco scorretto, Tudor per proteste. Occasioni da gol 16-14, tiri totali 15-15, parati 2-2, respinti/deviati 4-2, legni 1-1. Corner 6-6, recupero 1′ e 4′ .

Sosnowiec – I dieci convocati fra Under 23 (sette) e Primavera, con l’esordio assoluto di Del Lungo accanto a quello di Bonfanti, a segno al battesimo del fuoco Uefa insieme ai backup “adulti” Carnesecchi, Zortea e Adopo? A spianare la via sono sempre i veterani, leggi Luis Muriel, il doppiettista di Sosnowiec esattamente come a Graz che sabato scorso l’ha risolta di tacco al fotofinish col Milan. A blindare la vittoria che non serviva, all’ultimo tuffo del girone D d’Europa League dagli ottavi di finale assicurati due settimane fa, la linea verde decisa da Gasperini con De Ketelaere ad arrotondare al poker tramutando in oro, contro il fanalino di coda Rakow Czestochowa, su imbeccata di De Nipoti.
Al 4′ chi romperà il ghiaccio di lì a una decina di lancette sfugge alla diagonale di Tudor sul lancio del belga venendo fermato con uno stop degno di nota del portiere di casa, mentre a cronometro raddoppiato è Hateboer, protetto dall’incontrismo sfrenato di Holm e Pasalic, a stoppare Nowak a rimorchio di Jean Carlos. Il colombiano resta in agguato e al 14′ sterza sul sinistro ricevendo da Miranchuk, borseggiatore alto di Kochergin, per piazzare il vantaggio nell’angolino a incrociare a pelo d’erba. Sul controcross da corner del russo, dopo una fasetta di studio, ecco il tap-in baciato dal legno interno del perno milanese ventenne, dopo il primo tentativo di Del Lungo respinto da Jean Carlos sulla riga di porta.
Al 28′, consumato il raddoppio, Zwolinski non riesce a deviare indisturbato la palla bassa di Plavsic e successivamente Carnesecchi sbatte contro Adopo facendosi sfuggire l’attrezzo in modo fortunatamente non fatale sul nuovo cross del pendolino di casa. Alla mezzora, invece, il colombiano ci riprova di tacco come nel 3-2 ai rossoneri, ma stavolta a fermarlo lungo il tracciante di SuperMario è il palo, con Racovitan a salvare in calcio d’angolo sulla linea.
Se nel primo tempo i tiri mancini rimangono in canna a Berggren in navata al 34′ e Yeboah nel recupero, con la zuccata del brasiliano a metà del guado fuori misura sulla punizione crossata di Nowak, nel secondo Lucho non riesce ancora a imbracciare la doppietta perché una volta anticipato Tudor sul lancio di CDK calcia a lato a tu per tu con Kovacevic. Bonfanti, esordiente contro il Napoli in serie A, argina il centravanti locale (13′) dopo una palla persa del russo, borseggiato da Berggren. Lo stesso Miranchuk non ha mira da situazione inattiva dalla distanza al quarto d’ora quasi scaduto. Alle soglie del ventesimo, il belga perde palla ma Crnac in asse con Berggren sbatte addosso (piede e braccio) a Pasalic. L’ariete di casa è libero di prendere l’ascensore al 24′, ma devia sopra la traversa di fronte la chiamata di Cebula dal centrosinistra. Due corsette d’orologio e Carnesecchi si mangia una fettina di gloria respingendo di piede su Crnac dopo il palo colto di testa da Adnan Kovacevic da calcio d’angolo. A chiudere la pratica ci pensa Jean Carlos rinviando sul piede del colombiano sull’apertura di Holm: la sfera schizza a fil di montante. Il portiere dei bergamaschi dice di no a un secondo colpo di testa di Zwolinski, Vladan Kovacevic a De Ketelaere e Pasalic che incorna il cross di Miranchuk nel finale, quando Gasperini concede l’esordio europeo al terzo portiere Rossi, a Cisse e a De Nipoti e la prima partita ufficiale al diciottenne esterno Palestra e al diciassettenne Mendicino.