Organizzazione perfetta, simpatia e cordialità come se piovesse in una delle location più belle della nostra provincia, il ristorante la Palma, a Palazzago. Complimenti, quindi, alla sezione di Bergamo dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport, sigla che ha festeggiato sabato sera il suo splendido 2023 e che nella nostra provincia organizza alla perfezione tantissimi eventi tra cui alcuni dei tornei giovanili più sentiti in assoluto come il De Guz, il Cassera, il Bonacina e il Ruggeri.
Festa sociale della “Guido Calvi” sulla falsa riga degli appuntamenti di quest’anno, ossia con niente lasciato al caso. Premiati e ospiti illustri al microfono tra una portata e l’altra, va detto ognuna deliziosa. Mattatori, come giusto, il presidente orobico Floriano Ruggeri, persona dal sorriso contagioso e dall’immensa disponibilità, e Natale Bresciani, segretario organizzativo, che si è perfettamente calato nel ruolo di presentatore della serata. In regia gli altri “Veterani”, che citiamo: Aldo Brignoli, Ezio Postini, Giacomo Conca, Giovanni Cattaneo, Claudio Bailo, Lorenzo Mazzoleni ed Enrico Piazzoli.
Clou della serata il momento delle premiazioni al personaggio sportivo dell’anno, Nicola Radici, ex direttore sportivo dell’Atalanta, tra i fondatori dell’AlbinoLeffe, e, ora, delegato di Bergamo della Lega Nazionale Dilettanti, e all’atleta dell’anno, Valentina Vaccari, giovane stella classe 2006 dell’atletica leggera orobica e azzurra. Impegno, competenza e grande spessore umano, il nostro “Nico” ha voluto sottolineare l’impegno dell’intera Lnd orobica, ringraziando pubblicamente sia il consigliere regionale Gianlauro Bellani che tutti i vari collaboratori, partendo da Gigi Zambelli, presente alla serata. Valentina invece, che ogni domenica conquista vittorie su vittorie, ha parlato di quanto sia importante la sua famiglia, il papà, la mamma, la sorella e il suo allenatore, Davide Naso. Figlia d’arte, ragazza molto sveglia e in gamba, “Vale” si è soffermata su quanto i successi, sia i suoi che quelli del suo club, l’Atletica Bergamo 1959, ripaghino dalle grandi fatiche che si fanno durante gli allenamenti.