Turno particolarmente ghiotto per la capolista, che con il poker servito al Gorle ha saputo tenere a bada gli spettri dell’involuzione, rilanciando con il piglio di chi non si accontenta di stupire. Il Valcalepio può e vuole arrivare fino in fondo. E allora che c’è di meglio di un turno apparentemente facile, con una squadra di medio-bassa classifica, mentre le più temibili rivali saranno alle prese con due scontri diretti che possono, potenzialmente, pestare i piedi a tutte quante? Aprire il gap su dimensioni persino impensabili, per l’equilibrio che comunque governa le dinamiche del girone C, diventa ipotesi più che concreta, ma attenzione a non sottovalutare un Calvenzano che, con il pari di Cologno al Serio, ha dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque. Alla capolista, servirà di certo mantenere gli standard offerti, quantomeno nel primo tempo, al cospetto del Gorle. Di contro, gli uomini di “Bobo” Bonetti possono contare, oltre che sul fattore-campo, su quella garra che contraddistingue il cammino delle pericolanti, tanto più quando di mezzo c’è uno scacchiere arroventato da colpi di scena e prove d’orgoglio, come quello della Promozione orobica. In soldoni, guai a cantar vittoria troppo presto. Tuttavia, le concomitanti Zingonia Verdellino-Colognese e Fiorente Bergamo-AlbinoGandino ingolosiscono eccome. Nel derby della Bassa, i padroni di casa si presentano attardati di due punti, pur apparendo vicinissimi alla fatidica quadra, specialmente per quanto concerne la vastità di alternative a disposizione per la fase offensiva. Attendendo il ritorno in grande stile di Piantoni e Magitteri, la copertina spetta a Merati, Milesi e a quel Abdoulaye Basiru ormai prossimo al definitivo exploit, dopo le avvisaglie maturate in maglia Tritium. Di fronte, una squadra, quella allenata da Walter Martinelli, che registra le note più liete sul fronte difensivo, pur potendo vantare ottime carte in ogni zona del campo, dall’alto dell’oculata strategia imbastita da una società che bada, soprattutto, a crescere. In Città, si registra uno dei più attesi dejà vu della stagione, dato che alla Fiorente Arena calerà l’AlbinoGandino, vale a dire l’ex squadra dei vari Bogazzi, Savoldelli e Berardelli, vale a dire tre elementi-cardine di una Fiorente Bergamo che chiede molto di più al campionato in corso di svolgimento. La motivazione rischia, dunque, di rivestire un ruolo preponderante, anche se la posta in palio è pesante e si farà sentire nella testa e nelle gambe di tutti e ventidue. In un turno segnato dagli scontri diretti riguardanti la zona-playoff, un occhio di riguardo spetta anche a Cenate-Olimpic Trezzanese, che chiama i cenatesi al riscatto, dopo l’opaca prova fornita domenica scorsa contro la Pagazzanese. Un passo falso ci può stare, specialmente ora, ma ripetersi negli errori potrebbe costare più di un campanello d’allarme, all’imbocco di una finestra di mercato che chiamerà in causa un po’ tutte le contendenti. Si passa così alla coda della classifica e proprio la Pagazzanese, che si è concessa concreti segnali di risveglio, affronta con rinnovato entusiasmo la trasferta di Almè. Umore non dissimile in casa dell’Azzano: l’ultimo posto rimane un fardello difficile da gestire, ma chiedere tre punti all’appuntamento con il BM Sporting suona legittimo, oltre che doveroso. Risalutano ancor più salde, dopo due vittorie consecutive, le certezze del Torre de’ Roveri, che parte giocoforza favorito al cospetto della Gavarnese: fattore-campo e stato di forma sorridono agli uomini di mister Carrara. Torre, peraltro, già protagonista in sede di trattative, con l’acclarato addio di Robert Ganea, già accasatosi al Forza & Costanza, e l’imminente approdo di Luca Signorelli, in uscita dal Casazza. A chiudere il palinsesto, una gara ad alto coefficiente campanilistico. Il Gorle riceve l’Aurora Seriate, che può contare, oltre che sul conforto suggerito dal trionfo conseguito domenica scorsa con la Fiorente, su un Gianluca Piro carico a pallettoni e pronto a far valere la classica legge dell’ex. Vuoi per la vicinanza geografica, vuoi per gli anni di gavetta, vissuti in coabitazione, in Prima categoria, le due formazioni non hanno di fatto segreti. E allora sì che sarà la voglia di vincere a fare realmente la differenza. Nel girone D, una Cividatese tutta da decifrare, alla luce della maretta emersa con la questione-campo, invoca la riscossa, pur consapevole che il Cellatica dell’ex atalantino Davide Sinigaglia rimane avversario di primissimo piano. La fase di stagnazione, apertasi con il “Ciapa No” delle ultime settimane, mantiene i giochi più incerti che mai. Ma ora agli Orange serve anzitutto un’iniezione di fiducia e serenità.
Nik
Promozione – Gir. C (ore 14:30)
Almè – Pagazzanese
Azzano Calcio – BM Sporting
Calvenzano – Valcalepio
Cenate Sotto – Olimpic Trezzanese
Fiorente Bergamo 1946 – AlbinoGandino
Gorle – Aurora Seriate
Torre de’ Roveri – Gavarnese
Zingonia Verdellino – Colognese
Promozione – Gir. D (ore 14:30)
Cellatica – Cividatese
La Sportiva Ome – San Pancrazio
Orsa Iseo – Sported Maris
San Lazzaro – Borgosatollo
Suzzara Sport Club – Asola
Union Team Marmirolo – Sporting Brescia
Vighenzi Calcio – Lodrino
Vobarno – Rezzato Calcio Dor