Pergolettese – Atalanta Under 23 0-3 (0-1)
PERGOLETTESE (3-5-1-1): Soncin 5; Tonoli 5,5, Arini 6, Piccinini 6; Bariti 6,5, Jaouhari 6 (10′ st Caia 5,5), Artioli 6,5, Figoli 6, Capoferri 6 (25′ st Cerasani 5,5); Mazzarani 6,5; Guiu Vilanova 5,5. A disp.: A disp.: Cattaneo, Lambrughi, Andreoli, Felicioli, Bignami, Caccavo. All.: Matteo Abbate 5,5.
ATALANTA U23 (3-4-3): Vismara 6; Solcia 6,5, Masi 6, Del Lungo 7 (27′ st Varnier 6); Palestra 7, Gyabuaa 6, Awua 6 (38′ st Mendicino sv), Ceresoli 7; Cisse 6 (27′ st Sidibe 6), Di Serio 8 (35′ st Italeng sv), Capone 6 (35′ st De Nipoti sv). A disp.: Gelmi, Avogadri, Berto, Muhameti, Ghislandi, Roaldsøy, Chiwisa, Rosa. All.: Francesco Modesto 7.
Arbitro: Ramondino di Palermo 6 (Fracchiolla di Bari, Leotta di Acireale; IV Schmid di Rovereto).
RETI: 20′ pt rig. e 32′ st Di Serio (A), 4′ st Palestra (A).
Note: ammoniti Soncin, Del Lungo, Guiu Vilanova e Solcia per gioco scorretto. Occasioni da gol 13-14, tiri totali 16-16, parati 2-2, respinti/deviati 3-4. Corner 6-4, recupero 1′ e 4′.
Crema – Quarto posto a 23, a tiro della vittoria col Fiorenzuola, settima totale, terza extra moenia. Di Serio e il vantaggio di rigore, in attesa della doppietta imbracciata nell’assolo sotto il sette opposto, deliziosamente concesso da Soncin, qualche rischio calcolato ed ecco che Palestra taglia per il raddoppio a piede invertito a centro area su traversone da mancina di Ceresoli velato dalla torre di Cisse a pochi passettino dal rientro dal tunnel. L’Atalanta Under 23 sale a quota 23 dopo 13 giornate nel girone A di serie C: ora, come con l’Alessandria, ci si ferma un turno, perché la Triestina anziché sabato 18 sarà ospite a Caravaggio martedì 5 dicembre sempre alle 16.15 causa convocazione di 5 nazionali.
L’errore assurdo nel rinviare la palla del portiere di casa induce il medesimo alla trebbiatura a pelo d’erba dell’attaccante che trasforma freddamente dal dischetto spiazzandolo.Taccuino vivace e pienotto, in attesa della prima conclusione in porta telefonata da Di Serio al 17′ ricevendo da Capone e dell’episodio che cancella la virgola dallo score. Al 3′ colui che la aprirà segnando il terzo gol stagionale dopo quelli a Pro Vercelli e Lumezzane si vede deviare in fallo di fondo la stoccata aperta da Del Lungo, il più offensivo dei due braccetti di Modestro, mentre subito dopo Palestra sgancia alto il mancino su iniziativa verso il fondo proprio del primo marcatore della tredicesima. Il festival della mira sballata prosegue imperterrito sui due fronti col tiro-cross di Mazzarani che danza placido in diagonale verso i tabelloni pubblicitari e la sbucata a controllo e botta di Cisse oltre il decimo dal secondo angolo nerazzurro. L’attrezzo dovrebbe abbassarsi in quel rettangolone per poter ferire, cosa che riuscirà appunto entro breve dagli 11 metri.
In seguito, ecco una corsa di Palestra stile Hateboer vanificata però dal diagonale largo (22′) e un altro paio di occasioni abbastanza nitide intorno al 28′, tra la girata fiacca dettata ad Awua da Ceresoli e la svettata un bel po’ al di là dell’incrocio chiamata al guineano dallo scatenato laterale di Buccinasco. E per poco, a punire tanto spreco, non arrivava un rigoricchio anche per i locali sul contrasto Gyabuaa-Guiu Vilanova da rigore in movimento dettato da Bariti e per il destro caricato oltre il montante da Figoli (34′) al culmine di un’altra manovra del pendolino locale scaricata dall’unica punta effettiva dei Cannibali.
Un corsetta dopo il quarantesimo lo schema di Artioli dall’out sinistro si risolve nella prima parata di Vismara, costretto a smanacciare in corner. Di suo, Del Lungo fa calare il sipario sulla prima frazione vedendosi deviare in fallo di fondo l’ennesima volata. Pronti via, sbucando dal tunnel Capoferri non incrocia il sinistro suggeritogli da Mazzarani (3′). Proprio il trequartista la serve invano a Tonoli (18′) dalla bandierina sinistra, quindi il destro centrale di Capone da fermo da quasi una trentina di metri. Cerasani impegna Vismara da calcio franco a una cinquina dal novantesimo, Figoli lo fa un pokerino più tardi dopo che Palestra ne allontana due brutte in gioco aereo.