Musso sv:
disoccupazione virtuale tranne un’uscita di pugno e due prese alte.
Toloi 7: capitano coraggioso che ha la sua parte nel propiziare la zampata risolutiva del compagno.
Djimsiti 7: 200 partite da bergamasco onorario e, dopo il gol, il pensiero rimanda alla magica doppietta con l’Olympiakos agli ottavi dell’edizione precedente. La perfezione non esiste, la garanzia del rendimento è una certezza.
Kolasinac 7: chiude quello che va chiuso senza troppo affanno.
Zappacosta 6: cerca invano l’uno contro uno per uscirsene con una rovesciata tanto spettacolare quanto improbabile, che di fatto però è il primo tiro nello specchio di tutta la squadra (1′ st Hateboer 6,5: vivace, sicuramente di più del sostituito illustre, e anche in grado di smazzare l’assist a Pasalic d’un raddoppio rimasto in canna pure ad altri).
Ederson 7: energia a batterie al litio, lo trovi ovunque e soprattutto in area dove sforna palloni e ci prova in prima persona.
De Roon 6: regolare come un metronomo, guarda Boving (tra le linee, ma decentrato sulla sua zolla) più o meno a vista più che il capitano altrui Stankovic.
Bakker 6: la sorpresa che in termini tecnico-tattici non sorprende anima viva, perché lo metti lì e lui viaggia, a intensità calante perché non ha il minutaggio da full time (44′ st Holm sv).
Koopmeiners 6: pare affaticato e comunque non continuo, tra sporadici lancetti e amministrazione appiattita sull’ordinario (41′ st Miranchuk sv).
Lookman 6,5: non punta sull’uno contro uno, limitandosi a partecipare all’assalto da par suo guadagnandosi corner su corner. Schnegg gli “para” il possibile 2-0 (17′ st Pasalic 6: se ne mangia uno davvero grosso pur muovendosi molto bene).
Scamacca 5,5: un po’ fuori partita in mezzo all’affollata fase difensiva ospite (17′ st Muriel 6,5: rifinitore più che tiratore imperfetto).
All. Gasperini 6,5: si aspettava di dover faticare, ma dosando le scelte e limitandosi al solo esperimento di Bakker riesce a prendere due piccioni con una fava, qualificarsi con due turni di anticipo ovviando alle tante assenze. Buona gestione delle fatiche individuali in ottica campionato.