Atalanta-Inter 1-2ATALANTA (3-4-2-1):

Musso 5; Scalvini 6 (17’ s.t. Toloi 5,5), Djimsiti 6,5, Kolasinac 6,5 (11’ s.t. Pasalic 5,5); Zappacosta 6 (11’ s.t. Hateboer 5,5), De Roon 7,5, Ederson 5,5, Ruggeri 6; Koopmeiners 6 (35’ s.t. Muriel 6,5), Lookman 7 (35’ s.t. De Ketelaere sv), Scamacca 7. A disp. Carnesecchi, Rossi, Bonfanti, Holm, Bakker, Zortea, Adopo, Miranchuk. All. Gasperini.
INTER (3-5-2): Sommer 6,5; Pavard 6 (32’ p.t. Darmian 6,5), De Vrij 6, Acerbi 6; Dumfries 6, Barella 6, Calhanoglu 7 (41’ s.t. Asslani sv), Mkhitaryan 7 (25’ s.t. Frattesi 6), Dimarco 6,5 (25’ s.t. Carlos Augusto 6); Lautaro Martinez 7,5 (41’ s.t. Sanchez sv), Thuram 7. A disp. Audero, Di Gennaro, Bastoni, Bisseck, Sensi, Klaassen, Agoumè. All. S. Inzaghi
ARBITRO: Sozza
Assistenti: Di Iorio-Bercigli.
IV uomo: Giua.
Var: Irrati
AVar: Maggioni.
RETI: 40’ p.t. Calhanoglu su rigore, 13’ s.t. Lautaro, 16’ s.t. Scamacca
NOTE : spettatori 14.945. Minuto di silenzio in memoria dei morti dell’alluvione in Toscana, angoli 6-1 per l’Atalanta. Espulso Toloi al 47’ s.t. per doppia ammonizione, ammoniti Kolosinac, De Roon, Dumfries per gioco scorretto. Ammonito Gasperini per proteste. Recuperi 6’+6’.
BERGAMO – L’Atalanta s’inchina alla capolista Inter ma esce a testa alla al termine di una partita combattuta e da lotta continua per gli oltre cento minuti di gioco. I nerazzurri di casa nostra hanno giocato alla pari e anche con maggior spirito ma sono usciti sconfitti per un errore di Musso, uscita scriteriata, e per un gran gol di Lautaro Martinez. C’è stata l’immediata replica di Scamacca, sorretto da un Lookman scatenato e pericolo costante per la difesa milanese. Tutto questo non è stato sufficiente per ottenere un pareggio. Il peccato originale che punisce l’Atalanta al 38’ quando Musso esce su suo lato sinistro a valanga, e in modo inconsulto, su Darmian.
Gasperini recupera Scalvini e Zappacosta e conferma gli altri nove reduci dalla vittoria di Empoli, Simone Inzaghi opera, a sua volta, una sola modifica: in difesa propone, nel ruolo di centrale, Stefan De Vrij con Acerbi braccetto di sinistra. Tutto esaurito mentre si cominciano a vedere le strutture portanti della Curva Morosini che cresce a ritmo serrato. Avvio di partita con l’Atalanta che manovra nella metà campo avversaria, l’Inter non si impressiona e, infatti, lascia a De Roon e compagni il possesso che si rivela piuttosto sterile. Marcature previste sugli esterni, in mezzo al campo Ederson si mette su Calhanoglu, De Roon su chi capita dalle sue parti, sia Barella che Mkhitaryan. Non mancano scontri e duelli senza ritegno. Si muove con astuzia Lookman che crea qualche problema a Pavard, a destra Zappacosta e Koopmeiners sembrano bloccati, pochi e imprecisi i palloni per Scamacca. Al 21’ la prima vera azione dell’Atalanta: cross, da destra, di Zappacosta, Pavard di testa spedisce il pallone a sinistra dove c’è Ruggeri che, in solitudine, cerca l’angolino più lontano di Sommer, pallone fuori di poco. I nerazzurri di casa nostra alzano il ritmo. E’ il momento migliore perché al 27’ arriva un’altra azione pericolosa: cross di Koopmeiners, Scamacca tocca per Scalvini ma para Sommer. Al 29’ si infortuna Pavard: il francese salta di testa su Lookman e Koop, cade male e s’infortuna al ginocchio. Al suo posto entra Darmian. L’Inter comincia a presentarsi dalle parti di Musso. E al 38’ il patatrac: Musso esce su Darmian, lanciato verso porta da Calhanoglu, e lo stende. Sozza decreta il rigore trasformato dal centrocampista turco. Nella ripresa un siluro di Dimarco esce fuori di poco. La partita si ferma per quattro minuti perché gli ultras interisti lanciano in campo razzi e fumogeni. Poi le prime sostituzioni: Hateboer e Pasalic rilevano Zappacosta e Kolasinac. L’Atalanta si schiera a quattro in difesa ma al 12’ Ederson si fa rubare la palla da Mkhitaryan, appoggio a Lautaro che s’inventa un meraviglioso tiro a giro che s’infila alle spalle del portiere. Reazione dell’Atalanta. Al 16’ Lookman, uno dei migliori in campo, ruba palla a Dimarco e appoggia in mezzo per Scamacca che accorcia le distanze. Comincia la battaglia finale con l’Atalanta che attacca per agguantare il pareggio. Sale in cattedra Sommer che mantiene in vantaggio i suoi con due paratone su Lookman e Scamacca. Gasperini tenta il tutto per tutto, toglie Lookman e Koopmeiners, dentro Muriel e De Ketelaere. Si passa al 4-2-3-1. Ma non succede niente.
Giacomo Mayer